Qualcosa all’Inter è cambiato? Davvero il derby può…

Qualcosa all’Inter è cambiato? Davvero il derby può…TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 1 novembre 2021, 21:27Editoriale
di Tancredi Palmeri

I 6 punti su 6 con 4 gol fatti e 0 subiti dall’Inter contro Empoli e Udinese fanno parte dell’ordine delle cose. Non ne fa parte la dinamica: entrambe le avversarie hanno messo i nerazzurri in difficoltà molto più di quanto non dica il risultato, e nonostante ciò l’Inter è riuscita a tenere la porta inviolata e a soffrire il giusto ma senza rovinarsi la vita. Anche l’Inter di un mese fa probabilmente avrebbe preso gli stessi punti, ma non sono così sicuro se avrebbe fatto percorso netto dal punto di vista statistico.

Davvero qualcosa è cambiato? Alla fine te lo dicono le grandi partite, e di fatto solo una settimana fa l’Inter buttava un vittoria fatta e meritata contro la Juventus nonostante si fosse preparata per una comoda vittoria. Da questo punto di vista novembre sarà tutto o niente: prima della pausa la trasferta di Tiraspol dove devi vincere e basta per continuare a sperare di qualificarti, nonché il derby; subito dopo la pausa, il Napoli e lo Shakhtar a San Siro. Davvero l’Inter si gioca una stagione in un mese.

Ma ancora di più, il punto nodale dell’intera stagione sarà il derby: non solo per una mera questione di punti, visto che vincere varrebbe doppio (anche se c’è da preoccuparsi del Napoli pure) ma perché questo tipo di partite l’Inter finora non le ha mai vinte. Le più forti incontrate sono Real Madrid, Atalanta, Lazio, Juventus, e in nessuna è riuscita a chiuderla, pur meritando di farlo in ognuna delle prestazioni.

E se non fosse sufficiente, il Milan contro la Roma è tornato a meritarsi i complimenti dopo alcune settimane di calcio scialbo ma di carattere. Non importa che debba ringraziare l’arbitro se alla fine è uscita vincente, perché sul piano della prestazione non c’è dubbio che i rossoneri fossero quelli che dovevano prendersi i tre punti, e dunque il derby per l’Inter sarà davvero un dentro/fuori sotto ogni piano: prestazionale, psicologico, aritmetico. Il Milan gioca benissimo tra le linee, è tornato a essere aggressivo con recupero alto e implacabile, è un moto perpetuo che va a cercarsi il proprio destino. L’Inter soffre particolarmente proprio quel movimento tra le linee, come visto contro l’Atalanta, e anche se in mezzo ha un migliore palleggio e occupazione del campo, tuttavia il Milan è molto più veloce sia nella giocata che nel recupero, quindi lo sbilanciamento della mediana che lascia la difesa esposta stavolta può essere l'errore chiave negli uno contro uno letali di Leao e Ibrahimovic. All’Inter serve straordinaria intensità, e del resto è l’unico sentiero stretto per provare a tornare in cima.