Perché Skriniar è il più essenziale. Chelsea su Dumfries, ma a meno di 50 milioni non vale la pena
Sembra fatto apposta: come quando di colpo ti rendi conto che la fidanzata, che magari trascuravi, ti può lasciare, e improvvisamente ti scopri totalmente innamorato. Ma c’è un motivo fondamentale perché Skriniar sia di colpo diventato l’interista più essenziale.
Guardate la squadra, pensate all’anno scorso, e in ultimo date un’occhiata (ma con la giusta considerazione) al pre-campionato dell’Inter. Nessun giocatore più di Skriniar ha un ruolo e un rendimento tanto più decisivo rispetto ai compagni di reparto, e nessun altro è così insostituibile, nel senso proprio che attorno un sostituto non c’è.
Come detto, il precampionato va soppesato: da quanto si è visto finora, c’è un problema localizzato nella difesa, o meglio nella fase difensiva, con la squadra sbilanciata in avanti nel creare gioco e che si ritrova spesso inforcata in transizione e fatica a suturare. Ma al di là delle amichevoli estive, vi sembra di vedere qualcosa di comune? E’ la stessa identica cosa che accadeva nella passata stagione, con una differenza, semplice: manca Skriniar. Perché De Vrij ormai da un anno non ha più lo stesso passo, perché Bastoni è formidabile ma non per quel tipo di cosa, e infatti se fate mente locale tante volte lo stesso tipo di situazioni si verificavano la passata stagione e sistematicamente era Skriniar il baluardo invalicabile.
L’unico altro giocatore che in campionato ha mostrato doti simili, con squadra a trazione anteriore, è stato Bremer. Persa la possibilità di arruolarlo, Skriniar diventa davvero l’interista più insostituibile: a centrocampo perfino Brozovic ha ricevuto come backup Asllani e Mkhitaryan, davanti Lautaro adesso ha accanto Lukaku, ma in difesa un marcatore da ultimo uomo come Skriniar non c’è.
E se l’Inter farà voto di non lasciarlo andare (e non l’ha ancora assolutamente fatto), allora probabilmente a uscire dovrà essere Dumfries.
E attenzione, non pensiate che sia meno doloroso: guardate l’anno scorso come l’esplosività di Dumfries da dicembre in poi abbia fatto scalare marcia alla manovra dell’Inter. E questo immediatamente al suo arrivo: immaginate al secondo anno, e essendo ancora più necessario causa contemporanea assenza di Perisic.
Ma qualcuno dovrà uscire: e dunque Dumfries è ben più importante di quanto sembri, ma Skriniar è il più essenziale. E l’Inter ha già registrato un nuovo tentativo del Chelsea per Dumfries: intenzione di spendere sui 30 milioni, ma bisogna almeno reclamare 50 milioni per giustificare la cessione, altrimenti sarebbe un autogol. L’olandese ha una valutazione di 40 milioni, dunque si ha l’obbligo di incassare qualcosa in più del prezzo basico per ritenere la cessione un successo e non una semplice conseguenza.
E tuttavia, anche in quel caso, il problema per la stagione dell’Inter non sarà trascurabile…
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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