Paratici pronto allo sgambetto per Brozovic, ma ecco perché Marotta…

Sta facendo un capolavoro Peppino Marotta. Un altro. La politica di rinnovi, nella situazione economica eccezionale in cui si muove l’Inter, è assolutamente non scontata. Il sì a Bastoni arrivato nei mesi scorsi, quelli a Lautaro e Barella subito dopo l’assemblea degli azionisti che ha potuto sbloccare le lungaggini della burocrazia cinese. Pendono anche quelli per Perisic e Handanovic, situazioni più sfumate. E poi ovviamente quello per Brozovic. Fondamentale nello scacchiere dell’Inter, ma le cui richieste da 7 milioni - dunque oltre Lautaro - sono completamente fuori mercato. Marotta come dicevamo sta facendo un altro capolavoro perché rispetto a tante altre società non si è fatto tirare il collo da giocatori a fine contratto. L’unica situazione simile è con Brozovic, e appunto di meglio non era davvero possibile fare, considerando le circostanze che l’anno scorso hanno portato il ceo a tenere la barca a galla nonostante il ritardo sugli stipendi e il clima da smobilitazione che circondava la proprietà.

A Brozovic in verità è stata fatta un’offerta importante e all’altezza: 5.5 milioni di €, stesso contratto di Calhanoglu, che riconoscerebbe la sua importanza. Ovviamente Brozo ha tutto il diritto di mungere quanto più possibile, all’Inter o da un’altra parte, ma c’è da vedere se la alternativa sia di suo gradimento.

Al momento l’alternativa è una: Paratici non vede l’ora di fare uno sgambetto epocale tutto in un colpo all’Inter a Marotta, e prendere un giocatore che è espressa richiesta di Conte, e che è esattamente la tipologia che manca al Tottenham. La richiesta economica a Brozovic sarebbe soddisfatta, figuriamoci poi sapendo che Conte è pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Ma c’è un ma: è ovvio che gli Spurs siano una tappa di passaggio per Conte, considerando il suo anno e mezzo di contratto e la ambizioni limitate dei londinesi. Quello che deve considerare Brozovic è se lasciare l’Inter, comunque tornata nell’élite della Serie A, comunque tornata a essere presenza fissa in Champions, per unirsi a un Tottenham che deve ricostruire la propria credibilità, e che punta al massimo a un quarto posto. Certo con Andonio gli orizzonti sono illimitati o quasi, soprattutto a partire dalla prossima stagione, ma Brozovic martedì ne compie 29, e insomma non c’è tutto questo tempo per provare a ricostruire un ciclo dopo averlo fatto per anni all’Inter.

Tanto più con la consapevolezza che la ragione principale per andare al Tottenham, cioè il tuo mentore Conte, dopo nemmeno un anno potrebbe già essere ripartito…