Non so chi abbia detto la verità tra Acerbi e Juan Jesus e non lo potrò mai sapere

Non so chi abbia detto la verità tra Acerbi e Juan Jesus e non lo potrò mai sapereTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 29 marzo 2024, 22:45Editoriale
di Filippo Tramontana

Piano piano ci riavviciniamo al rientro dell'Inter in campionato. Sono state due settimane molto pesanti, povere di calcio giocato ma ricche di polemiche e veleni. Il caso Acerbi ha riempito le pagine dei giornali e le discussioni in tv lo hanno sempre più alimentato. A riaccendere le polemiche sono state le parole di Gravina che ieri si è schierato al fianco del giudice sportivo e dell'uomo Acerbi. Mi riesce difficile tornare ancora una volta sull'argomento. La mia posizione sul caso Acerbi è stata sempre garantista perché chi viene accusato ha il diritto di difendersi davanti a chi deve poi giudicare. Siamo, fino a prova contraria, in uno stato di diritto e dare sentenze prima del dovuto rimane un esercizio stucchevole oltre che inutile.

Io non so chi abbia detto la verità tra Acerbi e Juan Jesus e non lo potrò mai sapere. Non è il mio ruolo giudicare qualcosa che dalle immagini è in giudicabile e, per questo, non mi arrogo il diritto di pensare chi possa essere il bugiardo in questa disputa. Il giudice sportivo ha emesso la sua sentenza e questo è quello che dobbiamo farci bastare. Acerbi sarà a disposizione di Inzaghi per la partita di lunedì contro l'Empoli, l'infortunio di De Vrij così diventa più facile da digerire. La partita contro i toscani può far pensare al facile impegno dopo la sosta ma, l'esperienza insegna, non sarà così. Non si deve commettere l'errore di pensare che la vittoria sia già assegnata, si va in campo e la si deve conquistare con orgoglio, cuore e concentrazione! La storia ci dice che ogni volta che si affronta l'Empoli le insidie si moltiplicano. La squadra toscana ci ha sempre creato patemi d'animo, basti pensare a quel 26 maggio 2019. Non so quanti interisti quella notte abbiano poi dormito. La partita di Coppa Italia nel gennaio del 2022 con il gol di Ranocchia in rovesciata è stampata nella nostra mente, mentre l'anno scorso Baldanzi ci costrinse addirittura alla resa dopo l'espulsione di Skriniar. Quindi attenzione ai facili entusiasmi e all'aria di festa perché il traguardo, seppur vicino, va ancora tagliato. Sommer recupera e questa, per Inzaghi, è già un'ottima notizia. Il mister intanto si appresta a firmare il contratto fino al 2027.

Un segnale di continuità legato a quelli che riguardano la dirigenza tutta, anche lei con scadenza 2027. Si prosegue insieme ancora per tre anni con l'obiettivo di alzare ancora l' asticella e di rendere questa squadra ancora più competitiva. Taremi e Zielinski sono già presi, ma sono sicuro che l'opera di rafforzamento non si fermerà a questi due nomi.