Non serve un'Inter grande, ma una grande Inter. Juve addomesticata, ma aumentano i rimpianti

Non serve un'Inter grande, ma una grande Inter. Juve addomesticata, ma aumentano i rimpiantiTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 27 aprile 2023, 19:55Editoriale
di Patrick Iannarelli

Sulla gara secca l'Inter non è mai stata seconda a nessuna. È vero, ha perso tanto, 11 volte in campionato, ma in nottate simili la banda di Simone Inzaghi non ha mai deluso, non ha mai sofferto. La semifinale di San Siro contro la Juventus ha evidenziato soltanto una cosa: non serve un'Inter grande, ma una grande Inter. La Juventus è stata addomesticata, gestita, non ha mai fatto male. È stata resa innocua da una prestazione di livello, come quelle ammirate quest'anno in Champions League. 

Simone Inzaghi ha raggiunto la sua seconda finale consecutiva in Coppa Italia, un risultato che si somma alla semifinale di Champions League conquistata contro il Benfica e che ci regalerà un euroderby da infarto. L'Inter ha giocato a calcio, ha gestito i vari momenti senza mai permettere alla Juventus di rientrare in partita. Forse c'è un rammarico, quello di non aver segnato altri gol, ma in alcuni momenti Lautaro e compagni hanno dato la sensazione di non fare nemmeno troppa fatica. L'importante, come già ribadito, è il risultato finale. 

I rimpianti ce li abbiamo tutti nella vita, ma questa Inter deve mangiarsi le mani per quanto non ha fatto in campionato. L'Inter non ha saputo pareggiare quando non poteva vincere, ha osato troppo nei momenti in cui forse era meglio mettere qualche punto in cascina per gli inverni più duri. L'Inter è stata sciupona, ha sprecato tanto, non è riuscita a fare la formica. È stato tanto cicala, a cantare su un ramo nelle notti europee e rimanendo al freddo e al gelo nelle serate all'apparenza più tepide. 

La missione ora è una soltanto, evitare di crollare, di farsi male per volare troppo vicini al sole. L'Inter può chiudere in bellezza questa stagione, anche in un campionato dove è ancora tutto aperto. Lo Scudetto è ormai andato, ma c'è una qualificazione Champions da raggiungere, un traguardo tutt'altro che scontato. Servirà una grande squadra, non una squadra grande. Un gruppo in grado di superare determinati ostacoli e andare oltre. Senza tremare, senza aver paura di fallire.