Minifuga tra facce di legno 'super-partes' e tegola Arnautovic: ora per le rotazioni serve creatività!

Minifuga tra facce di legno 'super-partes' e tegola Arnautovic: ora per le rotazioni serve creatività!TUTTOmercatoWEB.com
martedì 26 settembre 2023, 22:05Editoriale
di Gian Luca Rossi

Parlare a settembre di mini-fuga dell’Inter fa sorridere, soprattutto ripensando a quello che anche tra i tifosi interisti si diceva solo un mese fa del mercato nerazzurro. Però che l’Inter sia partita a razzo lo si evince anche dalle facce di legno di alcuni miei colleghi di lunga data, sedicenti ‘super partes’, con i loro spassosi commenti che vanno da “calendario troppo facile per Inzaghi”, a far subdorare una regia occulta in Lega Calcio, a “la VAR a Empoli stava ad applaudire il gol di Dimarco invece di controllare bene il fuorigioco di Bastoni” e le solite amenità ogni qual volta l’Inter mostra sul campo un passo più spedito delle altre. 
La classifica da primato solitario a punteggio pieno con 5 vittorie in 5 partite, 14 gol segnati e uno solo subito terrorizza lorsignori, che già vedono nell’Inter una riedizione del Campionato scorso precocemente ammazzato dal Napoli. Tra l’altro il principale inseguitore, il Milan, è appena stato annientato con una forbice di 4 gol (5-1).
Insomma lorsignori temono un campionato italiano sul modello Ligue1 o Bundesliga, quei tornei in cui PSG e Bayern troppe volte hanno fatto presto il vuoto.

Voglio tranquillizzare tutti: al momento l’Inter ammazza- campionato è ancora solo un sogno, perché il vero calendario, quello intenso, dove si va in campo ogni tre giorni, è appena cominciato per tutti, tranne che per la Juventus, che non lo avrà mai, ma che inaspettatamente ha già pagato dazio a Reggio Emilio contro il Sassuolo, prossimo avversario dell’Inter a San Siro.
In più, come accade ovunque, anche l’Inter deve fare i conti con gli infortuni, in particolare con quello di Marko Arnautovic, che sarà pure la quarta punta ma che di fatto complica notevolmente le rotazioni di Simone Inzaghi, il quale ha dichiarato che il turn-over in ogni reparto sarà comunque il leitmotiv della stagione.
L’Inter è rimasta con soli tre attaccanti e per ora non ha alcuna intenzione di rivolgersi al mercato degli svincolati, anche se diversi procuratori si sono precipitati a chiamare in sede. L’infortunio di Arnautovic durerà nella migliore delle ipotesi fino alla terza sosta stagionale, prevista a metà novembre.

Anche i colleghi che si occupano precipuamente di mercato hanno provato a scandagliare il terreno degli svincolati trovandovi tra gli altri Fabio Quagliarella e Stefano Okaka Chuka, oggi non ritenuti da Inter.
Tra i senza contratto c’è anche il Papu Gomez e perfino Eden Hazard, ex di lusso del Chelsea pagato addirittura 100 milioni di euro dal Real Madrid, ma poi misteriosamente naufragato al punto da essere tagliato anzitempo: entrambi però hanno caratteristiche un po’ diverse dalla punta.
E sul tema Beppe Marotta è stato lapidario: “sul mercato non si torna!” E l’idea sarebbe di non tornarci nemmeno a gennaio, quando riaprirà, anche perché per allora si spera che Arnautovic possa essere pienamente recuperato. Quindi spazio a soluzioni interne, dove serve la solita creatività: al proposito Mkhitaryan e Klaassen, l’ultimo in attesa di esordio, potrebbero essere interessati da novità tattiche. Altrimenti si pescherà dalla Primavera di Chivu, dove c’è Amadou Makhtarlayi Sarr, 19enne mancino senegalese, che potrebbe essere subito aggregato alla Prima Squadra. 
Insomma, ancora una volta bisognerà fare di necessità virtù, cosa che comunque a Simone Inzaghi è sempre riuscita abbastanza bene, visto che ogni anno gli smontano pezzi di Inter. L’avvio di stagione, tra le facce di legno di rosiconi in servizio permanente effettivo, promette bene!