Meglio due feriti che un morto: ecco il rimpianto che può restare all’Inter per non aver battuto la Juve

Meglio due feriti che un morto: ecco il rimpianto che può restare all’Inter per non aver battuto la JuveTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 27 novembre 2023, 22:55Editoriale
di Tancredi Palmeri

L’Inter non ha perso a Torino con la Juventus. E già è una notizia che Simone Inzaghi accoglie positivamente, vista la media negli scontri diretti in campionato nelle ultime due stagioni.

Allo stesso tempo il pareggio qualifica definitivamente la Juventus come contendente ufficiale per lo scudetto: magari sarebbe stato più opportuno da parte dell’Inter andare a prendersi una vittoria anche per dare un messaggio affittivo psicologicamente alla Juve, che non l’avrebbe esclusa dalla corsa scudetto ma certamente le avrebbe complicato questo processo di consapevolezza. Ma è altrettanto vero che si fa anche quello che ti lascia fare il tuo avversario, e alla fine stiamo parlando di una partita con molto atletismo ma dove pochissimo è stato concesso, alla fine solo 4 occasioni a 2 per l’Inter, e pensiamo che l’ultima occasione da gol non solo dell’Inter ma dell’intera partita è datata minuto 50 con la girata di prima intenzione di Thuram.

La domanda è: poteva fare di più l’Inter?

In parte si capisce la preoccupazione di Simone Inzaghi: non era tanto un generico primo non prenderle, ma piuttosto evitare di lasciare occasioni, o meglio spazi, alla Juventus, tanto più nel Secondo Tempo dove il tempo a disposizione si restringe. Ed effettivamente se guardiamo l’andamento Inzaghi tutti i torti non ha: l’Inter ha fatto un solo errore di copertura in tutta la partita - pur avendo un po' troppo spazio tra le linee di difesa e centrocampo in fase di recupero palla nella prima frazione - e l’ha pagato amaramente per merito dell’acume tattico e di una giocata da urlo di Chiesa (ben più rilevante del colpo chirurgico di Vlahovic).

Perché non ci sono dubbi che la Juve di Allegri giochi male, però è velenosa. E allora molto bene ha fatto l’Inter a succhiarsi via immediatamente il veleno, pareggiando in 5 minuti, prima che i bianconeri si chiudessero ermeticamente.

Però quello che si può rimproverare alla squadra in generale è forse quello di avere rispettato anche un po’ troppo l’avversario, il che è giusto ma non deve portare alla paura di fare la giocata: fino allo svantaggio l’Inter ha agito anche troppo sistematicamente di rimessa; nella ripresa invece si è presa campo e iniziativa (non a caso 65% di possesso) ma essendo troppo prevedibile in fase di possesso, occupando sì stabilmente la metà campo juventina ma con un fraseggio innocuo e essendo troppo statica senza liberarsi dalle marcature, forse anche preoccupata di lasciarsi spazi troppo larghi tra le posizioni. 

Non ha rischiato nulla di nulla l’Inter per 60 minuti, ma ha prodotto poco di più. E’ uscita indenne dalla presa di un avversario velenoso, ma ha anche lasciato che tornasse a intrufolarsi nel suo anfratto.