Di doman non c’è certezza. Ma l'Inter non può continuare a campare alla giornata

Di doman non c’è certezza. Ma l'Inter non può continuare a campare alla giornataTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 10 marzo 2023, 18:56Editoriale
di Patrick Iannarelli

Spezia, Porto e Juventus. Tre gare fondamentali. Tre gare cruciali. Per il destino di Simone Inzaghi, per il destino di un'Inter che non ha ben chiaro cosa vuole fare da grande. Al di là dei risultati sportivi e delle dichiarazioni di facciata, Steven Zhang ancora non ha chiarito determinati punti: c'è una situazione economica da risolvere più in fretta possibile, ma soprattutto non si sa ancora quale sarà la guida tecnica del futuro. Per non parlare di un bel pezzo di rosa che rischia di salutare (un bene se poi si rifonda con cognizione di causa). 

L'Inter non può continuare a campare alla giornata, per tre motivi. Il primo è tutto dedicato alla gestione di una società: serve un piano a medio-lungo termine che sia in grado di poter far capire ai tifosi quali sono le intenzioni da parte della proprietà. È pur vero che le condizioni economiche precarie accompagnano a braccetto il calcio italiano verso il baratro, ma nel nostro campionato ci sono esempi virtuosi da poter seguire. E si può anche decidere di fare una squadra pronta a vincere, basta prendere una direzione ben precisa senza voltarsi troppo indietro. 

Il secondo motivo è dedicato ai giocatori. Se non rinnovi Milan Skriniar, non perdi soltanto un giocatore. Ne perdi pian piano tutti e 25. Uno a uno. L'Inter ha tirato troppo la corda, lo ha fatto con alcuni che hanno rinnovato, ma anche con chi ha deciso di andarsene altrove. L'incertezza e l'instabilità fanno sentire tutti sulla graticola, sempre. Compreso il tecnico, a cui potrebbe non bastare arrivare in Champions League per proseguire la propria avventura nerazzurra. Nel calcio tutto cambia, i confini sono opachi e spesso poco definiti, ma in questo modo si crea caos. Troppo caos.

E la confusione è il terzo motivo per cui non bisogna mai tirare avanti senza avere un piano concreto. L'Inter giocherà coi soliti noti? S'affiderà a qualche giovane di belle speranze da vendere per far respirare un po' le casse? Cercherà di creare una squadra vincente per poi subirne le conseguenze? Tanta, troppa confusione che poi sfocia nelle voci di mercato riparatorie, spifferi e tante anime che remano tutte in direzioni opposte. 

E in più piazziamoci pure il motivo bonus. L'Inter è una big del calcio italiano ed europeo, non è giusto che ci sia troppa approssimazione. Fa male non avere un'anima tanto interista all'interno che possa ricalcare la filosofia nerazzurra, quel legame forte con la gente che non ha mai smesso di sostenere la squadra.  I tifosi hanno affiancato la squadra sempre, soprattutto nella bufera. Meritano forse un pizzico di chiarezza in più. Le difficoltà ci sono per tutti, nessuno lo mette in dubbio. E di doman non c’è certezza, ma almeno non trasformiamo tutto ciò in un comodo alibi.