Dopo il primato, la vergogna dell'UEFA

Dopo il primato, la vergogna dell'UEFATUTTOmercatoWEB.com
martedì 14 dicembre 2021, 21:13Editoriale
di Gian Luca Rossi

La voglia di festeggiare il primo posto in classifica in casa Inter è tanta, ma l’incredibile gaffe dell’Uefa, capace di sbagliare i sorteggi di Champions League a Nyon, ha ovviamente rubato la scena a tutto il resto.
Più ci penso e più non mi spiego come sia possibile che l’Uefa, che muove centinaia di milioni di euro, sia incorsa in un errore da oratorio. Stavolta è troppo grossa perché si accettino le scuse arrivate attraverso un tweet che fa ridere prima ancora che piangere.
Eccovi il testo: "A causa di un problema tecnico col software di un provider esterno - che istruisce gli ufficiali su quali team possano affrontarsi e quali no - si è verificato un errore nel sorteggio degli ottavi di Champions League".
Pazzesco. Si è davvero pazzesco che chi regge i destini, soprattutto economici, del calcio europeo non sia neppure in grado di mettere al posto giusto i 16 nomi delle squadre più titolate d’Europa.
Una serie di errori da dilettanti allo sbaraglio nell'estrazione delle palline, scoperto quando il Manchester Utd era stato accoppiato col Villarreal. E se il sorteggio ripetuto ha in qualche modo salvaguardato la Juventus, passata dallo Sporting Lisbona nella pesca farlocca al Villarreal in quella effettiva, non altrettanto si può dire dell’Inter che dal dover affrontare l’Ajax si è ritrovata al cospetto del grande Liverpool. Ripensando al gap di esperienza che ho appena verificato dal vivo al Santiago Bernabeu di Madrid, se con gli olandesi l’Inter aveva il 50% di possibilità di passare il turno, con il Liverpool, che ha appena maramaldeggiato sul Milan anche con le seconde linee, è durissima. Poi, per carità, le partite si giocano in campo, l’Inter è più forte del Milan come ha appena dimostrato recuperandogli 8 punti e scavalcandolo in vetta alla classifica di Serie A e la Champions ha spesso riservato sorprese a tutti quanti, ma il Liverpool resta l’avversario più duro.

Con i reds si giocherà a San Siro il 16 febbraio e ad Anfield Road l’8 marzo ed essendo da sempre la Champions una competizione di momenti e di dettagli, bisognerà vedere chi starà meglio al momento, però è giusto riconoscere agli avversari il ruolo di favoriti assoluti.
Intanto, sulla scorta dello scandalo-sorteggi, sta già riprendendo fiato il progetto Superlega che ha come obiettivo principale non solo riformare la Champions League ma la stessa Uefa come entità economica, fin dalle sue fondamenta.
Il Real Madrid, al quale nel secondo sorteggio è toccato il PSG al posto del Benfica nel primo, è già sul piede di guerra: “VergUefa” è la parola usata dai blancos, un gioco di parole tra vergogna e Uefa, certamente ispirato da Florentino Perez, nemico giurato del capataz Uefa Ceferin. E c’è da scommettere che ora anche i club più prudenti, tra cui l’Inter, torneranno a farsi più intransigenti con la massima istituzione calcistica europea. Anche perché se questi si perdono in un bicchier d’acqua perfino con sorteggi che sarebbero in grado di fare in modo più serio anche le nostre nonne dividendo 16 palline in due ciotole, c’è poco da stare allegri pensando alla gestione del fiume di denaro in mano all’Uefa. Però, amici interisti, ormai è successo e c’è poco da fare. La Champions comunque tornerà tra due mesi e ora questa legittima rabbia va trasformata in energia positiva per il campionato, con l’obiettivo di confermarsi al primo posto con l’imminente titolo di Campione d’Inverno e di renderlo poi ufficiale a maggio con il secondo Scudetto consecutivo e la seconda Stella.
Conte faticava sempre a godersi il percorso, ma quello di Simone Inzaghi sta diventando straordinariamente bello: al netto della qualificazione al G-16 di Champions League, l’Inter col poker al Cagliari, ha messo in fila 5 vittorie consecutive, con 4 clean sheet e può chiudere l’anno solare allungando la striscia a sette, salvo soprese a Salerno e a San Siro col Torino. Insomma, gustiamoci il campionato, con un Calhanoglu mai così in palla con 6 gol e 6 assist e magari con Lautaro a riposo per qualche giornata, ma solo se ci sarà da battere qualche calcio di rigore!