BAR ZILLO - Rinnoviamoci
No, stavolta la storiella del ridimensionamento non la tiro fuori, mi sarei anche discretamente rotto le scatole (‘azz quanto sono educato ormai) di ricordare e rammentare a chiunque la favola del chiudiamo tutto, pentitevi che il giorno del giudizio calcistico si avvicina. L’Inter esce da una situazione complicata grazie alla capacità manageriale di chi è al comando. In ordine di come mi sembra venga meglio Marotta, Ausilio e Baccin.
Sistemata la squadra - lo dico da luglio e andrò avanti fino a maggio, l’Inter è la candidata numero uno al titolo finale, poi ce la si gioca, certo, ma siamo obbligati a stare quantomeno in cima, le altre a inseguire i campioni d’Italia (siamo sempre noi se qualcuno avesse dimenticato e, tanto per dire, siamo inseriti anche in Champions) - la priorità è rinnovare i contratti, in scadenza e non, a quegli elementi ritenuti fondamentali per il prosieguo del progetto nerazzurro. A cominciare, cribbio, proprio dalla dirigenza. Perché, da quel pochissimo di cui sono a conoscenza, non è stato firmato nulla. Domanda: Steven, troviamo qualche minuto per prolungare a coloro che hanno messo una pezza, meglio, un telone, coprendo le magagne di una rosa depotenziata dalla cessione dei cosiddetti big? Faccia il bravo ed eviti di lasciarsi scappare autorevoli personaggi del mondo pallonaro.
Ma già che ci siamo, cerchiamo di capire come procede la situazione giocatori. Lautaro, candidato partente prima dell’addio dell’uomo che va nella squadra per cui tifa fin da bambino, sembra essere prossimo alla firma: non significa niente ma, al contrario, può significare tutto. Che parta ci sta, lui non issa magliette sulle bandierine dei calci d’angolo però, se l’Inter trovasse la quadra, potrebbe trasformarsi nel nostro uomo immagine. De Vrij, così come Skriniar che mi piace si chiami Milan, verrà accontentato. Lo stesso discorso, secondo voci non si capisce bene di chi ma voci, vale per Barella. Bastoni già fatto. Manca lui, l’idolo delle folle, l’uomo che inventò il coccodrillo, il genio inizialmente incompreso dalla tifoseria del cielo e della notte, colui che ricerca Barella anche attraverso i social: Marcelo da Zagabria Brozovic, per gli amici Brozo, senza la panza ma con grande sostanza, per la serie non sempre i detti popolari raccontano il vero. Chiede cinque milioni e qualche. Steven, prenda la penna e firmi. Si lasci servire, firmi. Che un altro come questo, in giro, è difficile da trovare.
Alla prossima.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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