BAR ZILLO - Con tutta calma
Spiace assai per i sessanta milioni ('sta storia dei sessanta milioni mi manda fuori di testa, chi ha mai parlato all'Inter di sessanta milioni che ancora oggi non l'ho capito, problema mio) o per le cessioni entro il trenta giugno ormai passato, anche qui ci sarebbe da discutere ma poco importa, è il nove luglio, siamo ancora vivi e vegeti. Spiace perché da qui a fine mercato ci sono due mesi da raccontare, vorrei mai che queste non necessità nerazzurre potessero rendere i prossimi quasi sessanta giorni sciapi e senza verve. Come se un piatto di aglio olio e peperoncino mancasse, che so, del peperoncino.
Torniamo a chiacchierare di mercato, tralasciando discorsi complicati e che nulla portano alla voglia di sapere del tifoso: perché sì, d'accordo, va bene l'economia applicata al pallone, ormai viviamo in un periodo storico fatto di bilanci, fair play finanziari utili per alcuni e per altri no, plusvalenze che fino a qualche anno fa pensavamo fossero sali minerali, una bustina al giorno quando il caldo diventa insopportabile oltre a bere acqua e mangiare frutta, sia chiaro. L'Inter si sta muovendo con parecchia intelligenza nel mare magnum di acquisti e cessioni: ha già portato a casa cinque dicansi cinque facce nuove, una tanto nuova non è ma non importa, salutando in alcuni casi distintamente in altri anche no una discreta serie di giocatori che, ad Appiano Gentile, avevano fatto il loro tempo.
La non fretta, poi, aiuta e molto la dirigenza nerazzurra: se da un lato ricordiamo tutti come l'anno passato, di questi tempi, ci fosse una corsa al recupero di denaro beh oggi, proprio adesso, tutta questa solerzia nel dover cedere a ogni costo sembra non abitare più in viale della Liberazione. Esempio: a luglio duemilaventuno Skriniar avrebbe già salutato da mo' con la manina. Oggi forse saluterà, forse no: ma se anche dovesse svuotare l'armadietto di Appiano lo farà esclusivamente alle condizioni dell'Inter e non dell'acquirente di riferimento. Volete comprare? Bene, il prezzo è tot. Eehhhh, ma noi pensavamo...ecco, pensavate, per l'appunto. Quello che pensavate interessa relativamente, il calciatore ics costa ipsilon. Ci dovete riflettere? Bene, rifletteteci. Noi siamo sempre qui, ma il calciatore ics costerà sempre ipsilon, anche tra due settimane, tre settimane, un mese. No, all'Inter non c'è fretta: si lavora sereni, tranquilli. Per i saldi di fine stagione, ripetiamo, ripassare.
Alla prossima.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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