Inchiesta-ultras: il milanista Lucci voleva commissionare un omicidio

L'inchiesta della Procura di Milano sugli ultras si aggiorna con nuovi sconvolgenti capitoli. Uno di questi riguarda la Curva Sud del Milan e un potenziale omicidio che era stato commissionato da Luca Lucci, capo del tifo organizzato rossonero che aveva rapporti con Davide Calabria e con membri dello spettacolo come Fedez. Quest'ultimo, stando agli atti della Procura che vengono ripresi dalla Gazzetta dello Sport, avrebbe organizzato un tentato omicidio ai danni di Giancarlo Lombardi, vecchio capo della Curva rossonera.
Nel decreto di fermo eseguito ai danni di Lucci si legge infatti come quest'ultimo abbia orchestrato, nel mese di gennaio, un"azione punitiva nei confronti del Lombardi in una discoteca milanese, guidata dal fratello Francesco e altri ultrà: quest'ultimo si sarebbe salvato solo grazie all'intervento dei buttafuori, rischiando uno scontro a fuoco. Una tentata uccisione, si legge, "riconducibile al mantenimento della supremazia" in Curva Sud, con "forti aderenze della criminalità organizzata" e "il potenziale intervento di personaggi vicini alla 'Ndrangheta".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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