"Ora tutto o niente": l'analisi della Gazzetta sull'all-in Champions dell'Inter

L'Inter vede il Napoli festeggiare il suo quarto Scudetto e, in attesa di potersi giocare la finale di Champions, si lecca le ferite per un percorso in campionato che è stato segnato da troppi passi falsi.
"E' andata come era logico che andasse, scudetto al Napoli e Inter seconda, un punto sotto. Era impensabile che Antonio Conte non cogliesse l’attimo vincente" - scrive Sebastiano Vernazza fra le colonne de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
"In campionato, gli inzaghiani hanno perso troppi treni, l’ultimo sei giorni fa contro la Lazio a San Siro. Non è bastato vincere a Como con una sorta di Inter B, perché Simone Inzaghi ha lasciato fuori dalla formazione iniziale molti titolarissimi in funzione Champions League. La finale di Monaco dirà la verità sulla stagione dell’Inter e non ci saranno mezze misure, sarà sì o no, tutto o niente".
Poi ancora: "Due ipotesi estreme: “zero tituli” oppure l’unico grande “titulo” che nel calcio di oggi scava differenze epocali e finanziarie, la Champions. Se l’Inter vincerà a Monaco, potrà infischiarsene di aver devoluto lo scudetto al Napoli, tutto verrà perdonato. Anzi, tutti verranno esaltati. Se a prevalere sarà il Psg, la stagione diventerà nera sotto l’aspetto sportivo. Economicamente no, perché i mega ricavi da Champions spingeranno il fatturato verso cime inesplorate. I tifosi però si nutrono di trofei, non di bilanci".
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