L'Inter sbatte contro De Gea: Calha rompe l'equilibrio e avvia la festa. E manca un rigore su Pio
L'Inter torna alla vittoria dopo la sconfitta di Napoli, e lo fa con un convincente 3-0 che inguaia ulteriormente la Fiorentina di Stefano Pioli. L'edizione odierna del Corriere dello Sport, analizza la prestazione della squadra di Chivu. Dopo un primo tempo a ritmi non particolarmente alti, ma caratterizzati comunque da qualche ottimo spunto dei nerazzurri, l'intensità aumenta nella ripresa, con l'equilibrio che viene rotto dopo un'ora di gioco dal fulminante destro di Hakan Calhanoglu.
"Solo dopo l'intervallo, l'Inter ha cominciato ad aumentare ritmo e intensità della pressione. Continuando, però, ad andare a sbattere su un De Gea monumentale. Lo spagnolo, infatti, è stato straordinario sia su una girata da due passi di Dumfries sia nel volare sulla stoccata sotto la traversa di Bisseck. Prima che i nerazzurri cominciassero ad innervosirsi, Calhanoglu si è liberato di Fazzini, armando il suo destro e bucando De Gea con un diagonale dalla distanza. A quel punto l'Inter si è sciolta: compreso Sucic. Che ha pensato bene di smentire Chivu, resistendo di fisico a Mandragora e inventandosi un clamoroso dribbling di suola su Comuzzo. Il sigillo finale è stato ancora di Calhanoglu, implacabile su rigore, dopo il fallo su Bonny di Viti". E nonostante il risultato, tantissimi dubbi su un contatto Esposito-Comuzzo in area di rigore giudicato regolare: "Arbitro e VAR, invece, sono stati capaci di non vedere nulla di irregolare in una plateale trattenuta di Comuzzo su Esposito".
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