Il sogno americano: Inter-Milan è Oaktree contro RedBird
Da Moratti e Berlusconi a Oaktree e RedBird: il derby di Milano di questa sera sarà il primo a mettere di fronte le due proprietà americane dopo che il fondo statunitense si è insediato in nerazzurro subentrando a Suning.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola spiega come il derby di Milano sia "lo specchio di un calcio che ha rotto le tradizioni e si è aperto al mondo, che ha rinunciato al romanticismo e si è consacrato al business". Una partita che ora assume un sapore un po’ speciale per due motivi: "Il primo: entrambe le proprietà fanno parte del mondo della finanza" - si legge ", quella finanza che ha sfruttato le debolezze strutturali e l’emergenza Covid per penetrare nell’industria calcistica. Le milanesi ne sanno qualcosa: Elliott prima e Oaktree poi si sono ritrovati azionisti dopo l’escussione del pegno per l’inadempienza di Li e Zhang".
E poi ancora: "Il secondo: la sfida del Meazza è il manifesto più luccicante dell’ondata di investitori statunitensi nel calcio del Vecchio Continente, attratti dai prezzi più bassi delle franchigie Usa e dalle potenzialità di crescita. Oaktree e RedBird, sebbene siano entrambi fondi d’investimento, non sono comparabili per dimensioni e caratteristiche. L’obiettivo, a Milano, è comune: valorizzare i rispettivi asset - in una miscela di competitività, sostenibilità e sviluppo internazionale - per rivenderli nel medio-lungo termine".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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