Barella superstar, l'Italia si gode il suo "Principe Azzurro": sarà il leader a Euro2024

"Nelle partite ci sono anche situazioni difficili da gestire. A chi lo chiedo? A Barella, che abbiamo preso dal Cagliari?". Antonio Conte chiosava così nel suo primo anno in nerazzurro, e chissà se col senno di poi si è pentito di quella frase. La Gazzetta dello Sport analizza la strepitosa prestazione del centrocampista dell'Inter, vero ed autentico trascinatore contro l'Albania, e si sbilancia fino a chiamarlo "Principe Azzurro". L'idolo e l'eroe di una nazione e di una Nazionale, il leader di centrocampo a cui tutta l'Italia si aggrappa per un grande Europeo.
In terra tedesca è stato paragonato a Lothar Matthaus, e la crescita di Nicolò è evidnte: ora è il più moderno, il più europeo, il più totale, il più leader fra gli azzurri. Più, più, più: Barella è il plus di questa Italia. Il suo cuore che batte. Indispensabile, anche se Spalletti ha spiegato che non è così - un c.t. certe cose deve dirle - e però lo ha fatto giocare nonostante avesse alle spalle solo tre allenamenti con la squadra dopo una frenata non banale per l’eredità di un vecchio problema muscolare. Leader nell'Inter e nell'Italia, incursore e play: pochi come lui al mondo, come dimostrano le 10 reti in Nazionale.
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