Rinnovo Lautaro, situazione in stallo. L'Atletico Madrid non molla la presa

Basta alle cessioni dolorose. Il mantra, almeno per il momento, è stato rispettato. In casa Inter però ci sono delle situazioni complicate da risolvere nel minor tempo possibile, degli angoli da smussare rapidamente per evitare problemi in futuro. Nelle ultime ore dalla Spagna fanno sapere che l'Atletico Madrid non ha mai mollato Lautaro Martinez, anzi i colchoneros stanno cercando di buttare giù un piano per poter convincere l'argentino a trasferirsi in Liga. E il piano ha una data di scadenza, ovvero il 30 giugno 2022. Non è la data in cui decadrà l'attuale accordo, ma il giorno in cui i rojiblancos cercheranno l'assalto al giocatore. 

SITUAZIONE DELICATA - Prima di capire come si muoveranno gli uomini di mercato spagnoli è necessario fare chiarezza su quanto sta accadendo tra l'Inter e l'entourage del giocatore. Prima del cambio d'agenti c'era un accordo di massima, poi Lautaro ha deciso di affidarsi ad Alejandro Camano, lo stesso procuratore di Hakimi. Da quel momento in poi le trattative hanno subito una brusca frenata, coi nerazzurri ancora in attesa e qualche parola di troppo da parte dell'agente del giocatore che fa preoccupare tutto l'ambiente. "Non c'è fretta", si continua a ripetere, ma se non si dovesse trovare un accordo entro il 2022 l'Inter sarà costretta a vendere il giocatore (il tutto dipenderà anche dalla volontà di Lautaro) per evitare di perderlo a parametro zero nel 2023.  

L'ATLETICO ATTENDE - Per i colchoneros sarà più facile attendere, con la speranza che i discorsi sull'adeguamento vadano ad arenarsi definitivamente. Il problema riguarda il prezzo che fa l'Inter per un top player della rosa, nessuno ha intenzione di spendere almeno 90 milioni di euro. Proprio per questo gli iberici attenderanno gli sviluppi: se l'Inter non riuscirà a trovare un accordo in tempi rapidi, dal 2022 l'Atletico inizierà a trattare col club di Viale della Liberazione, giocando ovviamente al ribasso. E in quel caso sarà necessario vendere, col rischio svalutazione alto. Anzi, altissimo.