Nuovo San Siro, il Comune resta in attesa. Decisivo l'incontro tra Sala e la nuova sovrintendente

Al di là delle zone d'ombra sulla volontà condivisa di Inter e Milan di costruire il nuovo stadio, anche il Comune di Milano è chiamato a fare un nuovo passo verso la rivoluzione San Siro. Prima di Natale, ricorda La Gazzetta dello Sport, il Consiglio comunale ha chiesto ulteriori modifiche del progetto alle due società per procedere con le autorizzazioni necessarie: stadio da 70mila posti; biglietti a prezzi simili a oggi; verde pubblico che costituisca il 50% dell’intera zona di San Siro; spesa di almeno 40 milioni a carico dei club per la riqualificazione dell’intero quartiere.

Le società - si legge - stanno preparando il nuovo dossier da presentare a Palazzo Marino e molto presto ci sarà un vertice tra le parti. Il vero ostacolo, però, è rappresentato da possibile vincolo relazionale, che impedirebbe la demolizione del Meazza. Per i due club non può esserci questa possibilità, e la sovrintendenza si è già espressa in merito nel 2019, mentre il Comune sembra non volere correre il rischio di dire sì al progetto per venire poi stoppato dalla nuova sovrintendente, l’architetto Emanuela Carpani, l'unica che può davvero decidere sul tema: il suo incontro con il sindaco Sala - si legge - sarà decisivo per le sorti di questa vicenda.