La moviola di Inter-Fluminense 0-2: che errore di Barton non c'era il giallo a Bastoni

È il salvadoregno Iván Arcides Barton Cisneros l’arbitro incaricato di dirigere Inter-Fluminense. Dopo appena 30 secondi Sommer ha rischiato grosso, colpendo Cano in uscita, ma l’arbitro ha lasciato correre. Al 6' Darmian è autore di un intervento duro a centrocampo, ma viene graziato dal direttore di gara, che invece al 9' estrae il cartellino per Asllani, sanzionato per un fallo su Nonato. L’albanese, diffidato, sarà costretto a saltare il prossimo turno.
Con il passare dei minuti i contrasti aumentano e fioccano le ammonizioni: Cano protesta e finisce sul taccuino al 16', Freytes colpisce Darmian ed è ammonito al 26', mentre al 36’ René entra duramente su Barella e riceve un cartellino giallo, rischiando qualcosa di più. L’episodio più contestato arriva al 38’: Barton ammonisce Bastoni per un presunto fallo su Xavier, ma il replay mostra chiaramente che non c’era alcuna infrazione.

Al 40' il Fluminense trova il gol del raddoppio con Ignacio, ma la rete viene annullata dopo un check del VAR per fuorigioco su sponda di Thiago Silva. Poco dopo, Dimarco colpisce involontariamente Ignacio, ma l’arbitro si limita a fermare il gioco. A chiudere il primo tempo ci pensa un battibecco tra Renato e Mkhitaryan: il tecnico brasiliano ostacola la ripresa del gioco e viene ammonito, alimentando ulteriore tensione.

Nella ripresa Barella chiede un calcio di rigore: il centrocampista riceve un lancio e controlla in area, il pallone sbatte sul braccio sinistro di Thiago Silva, leggermente staccato dal corpo. Nonostante le richieste del centrocampista nerazzurro, l’arbitro giudica il movimento del difensore brasiliano come congruo e decide di non concedere il penalty. Decisione che lascia qualche dubbio ma rientra nel margine di interpretazione previsto dal regolamento.