Marotta a DAZN: "Gosens non sostituisce Perisic. Brozo? Lavoriamo per chiudere"

Tra campo e questione rinnovi, sono diversi i temi affrontati da Beppe Marotta nell'intervista a DAZN. Di seguito tutte le dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'Inter prima del derby.

Skriniar può essere il capitano del futuro?
"Questo è un aspetto, non un problema, che non ci siamo ancora posti. I candidati sarebbero tanti, ci sono tanti profili che rispondono alle caratteristiche del leader e capitano. Ma ci tengo a sottolineare come Handanovic sia non solo il nostro capitano, ma anche il nostro portiere titolare: lunga vita ad Handanovic, siamo convinti che si possa andare avanti anche con lui".

Questo derby vi offre la possibilità di dare la spallata decisiva ai vostri cugini?
"È una partita particolare: è un derby, spero sia uno spot positivo per tutto il movimento calcistico. Ci saranno ancora 15 partite da disputare, 45 punti potenziali, indipendentemente dal risultato sarà una giornata interlocutoria. Noi vogliamo ottenere il massimo e continuare il ruolino di marcia che ci ha portati ad essere meritatamente primi in classifica".

Gosens può incidere sul rinnovo di Perisic?
"No, abbiamo messo un tassello in quella fascia: c'è stata un'opportunità e l'abbiamo colta, ringraziamo anche la proprietà che ci ha dato la possibilità di fare un investimento importante. La competitività oggi è più alta, ma questa squadra rappresentava già un livello qualitativo alto".

Perisic può essere utile anche a destra?
"È un compito che spetta all'allenatore. Ivan è un serissimo professionista, potrebbe essere usato a destra all'occorrenza. Nel gioco di Inzaghi rappresenta una figura importante. L'acquisto di Gosens non vuole limitare il suo utilizzo, ma mette a disposizione dell'allenatore un giocatore in più".

Sul rinnovo di Brozovic i tifosi possono stare tranquilli?
"Posso dire che oggi c'è la volontà da ambo le parti di proseguire. Dopodiché stiamo lavorando perché si possa arrivare a una conclusione: spero si possa chiudere velocemente, credo sia il desiderio anche della tifoseria".