Marcus Thuram-Inter: (quasi) impossibile a gennaio, difficile per giugno. Il punto

Certi amori non finiscono. E quella dell'Inter per Marcus Thuram è un'infatuazione di lunga data, divenuta per la prima volta trattativa vera e propria la scorsa estate, quando l'addio choc di Lukaku impose ai dirigenti un giro d'orizzonte per individuare un nuovo attaccante per completare il reparto. Un infortunio al ginocchio del francese bloccò tutto, e il duo Marotta-Ausilio virò su Joaquín Correa, su espressa richiesta di Simone Inzaghi. Oggi i dirigenti intendono tornare all'assalto del classe '97, ma le condizioni di partenza, rispetto a dodici mesi fa, sono radicalmente differenti.

Fattore tempo decisivo, ma l'Inter ha già incassato un no
La prima sostanziale differenza è che il giocatore è in scadenza a giugno con il Borussia Mönchengladbach, e ha già fatto intendere di non aver alcuna intenzione di rinnovare il proprio contratto. L'Inter, per anticipare la concorrenza, vorrebbe provare a strapparlo a condizioni favorevoli ai tedeschi (che partono da una richiesta di 10 milioni di euro) a gennaio: un piano destinato - salvo sorprese - a fallire, perché nel contatto che Ausilio ha avuto a Doha con uno degli agenti del giocatore ha preso atto della volontà di Marcus di restare in Germania fino al termine di questa stagione.

Dalla Francia rilanciano, ma per Thuram c'è la fila
La seconda differenza, altrettanto rilevante, riguarda il numero delle pretendenti, cresciuto a dismisura rispetto a qualche mese fa. Sia per il rendimento di Marcus, già in doppia cifra in questa stagione di Bundesliga, sia per l'allettante prospettiva di assicurarsi a zero uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo. In Francia considerano l'Inter un'autorevole candidata, in una bagarre che contempla però club economicamente molto più forti: il Bayern è certamente uno di questi, ma anche l'Aston Villa ha disponibilità superiori ai nerazzurri. In prima fila, come spesso capita, c'è la Premier, con la possibilità che una delle big five si faccia sotto nei prossimi mesi. L'Inter saprà farsi valere su una concorrenza così assortita e prestigiosa?