Inzaghi: "Ho letto e sentito di qualcuno che ha paragonato l'Inter alla Red Bull"

Inzaghi: "Ho letto e sentito di qualcuno che ha paragonato l'Inter alla Red Bull"TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 4 marzo 2024, 23:33Primo piano
di Patrick Iannarelli

Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Genoa: "Ci sono davanti a noi due mesi di partite ravvicinate, avremo queste tre partite prima della sosta molto impegnative, ci prepararemo nel migliore dei modi. Va fatto un ringraziamento a questo gruppo, nel 2024 i ragazzi hanno fatto 12 partite e le hanno vinte tutte e 12. Frattesi? È andato a scaldarsi insieme a tutti gli altri, è stato molto intelligente, sapeva che in quel momento avevamo bisogno di gente che stesse bene, ha preferito non rischiare".

Quanto temeva questa partita?

"Chiaramente va fatto un plauso ad Asllani, non ha giocato molto, ma si è allenato sempre al massimo. A Lecce siamo stati bravi noi a far diventare semplice la partita, ma ripeto, a lui voglio fargli un plauso pubblicamente. Abbiamo bisogno di tutti in queste tre partite. Dobbiamo continuare in questo modo, a lavorare come sappiamo. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, in campionato mancano tante partite, non dobbiamo mollare un centimetro. Io leggo tutto, ci hanno paragonato una RedBull, ma siamo diventati ciò grazie al lavoro. Ad agosto non eravamo una RedBull".

Si sente più come il progettista della RedBull o come Verstappen?

"C'è il lavoro quotidiano, di tutto lo staff che ci aiuta anche nelle minime cose. Dobbiamo continuare, siamo contenti perché la Supercoppa l'abbiamo vinta. Il Mondiale per Club lo abbiamo raggiunto, ora dobbiamo continuare a giocare così".

Su Barella non c'era calcio di rigore. C'è confusione tra gli arbitri?

"Stasera ho fatto 300 in Serie A, di partite comincio ad averne viste tante. In Italia siamo fortunati, ma noi addetti ai lavori dobbiamo cercare di aiutarli. L'adrenalina non aiuta, ma noi dobbiamo dargli una mano, andando tanto all'estero non ci possiamo lamentare della nostra classe arbitrale. Sarà un grandissimo passo in avanti quando noi allenatori per primi non chiederemo chi sarà l'arbitro".