De Vrij ed un rinnovo che non c'è: tra passato e futuro, il centrale può partire

È stato uno dei punti cardine del ritorno al successo dell'Inter. Punto di riferimento difensivo a comporre assieme a Bastoni e Skriniar un reparto invidiato in tutta Italia e non solo. Eppure il futuro di Stefan De Vrij appare nebuloso. Tra voci di mercato passate e future e un chiamata per il rinnovo che tarda ad arrivare, anzi tra i titolarissimi dello scudetto è l'unico a cui il telefono non è ancora suonato. E, dunque, la permanenza del centrale olandese a Milano appare tutt'altro che scontata e i prossimi mesi potrebbero mettere in scena un addio che fino a qualche tempo fa sembrava difficile da immaginare. Forse.

LE VOCI DEL PASSATO
Sì, perché è di qualche settimana l'indiscrezione secondo cui senza la cessione di Romelu Lukaku in direzione Chelsea Stefan De Vrij sarebbe stato uno dei sacrificabili dalla dirigenza nerazzurra. Il suo agente, Mino Raiola, si era già attivato e le offerte per il centrale non erano tardate ad arrivare. Si era parlato di Barcellona ma anche la Premier, meta gradita a De Vrij, aveva messo gli occhi su di lui. Poi l'addio di Lukaku aveva bloccato tutto, anche perché per la dirigenza sarebbe stato impensabile vendere un altro pezzo pregiato dopo gli addii del belga, di Hakimi e di Conte.

IL RINNOVO CHE NON C'É
Il difensore andrà in scadenza nel 2023 e i contatti per il suo rinnovo, intrapresi qualche mese fa ma poi interrotti dalla crisi economica del club, non sono mai ripresi. Attualmente De Vrij guadagna 3,8 milioni e nella sue idee c'era un rinnovo triennale con ritocco dell'ingaggio a 4,5 milioni. Ma l'Inter sta facendo le sue valutazioni. Il centrale il prossimo febbraio compirà 30 anni e la prossima estate potrebbe essere una delle ultime per monetizzare da una sua possibile cessione per poi reinvestire parte del guadagno su un giovane di prospettiva.