Casadei è pronto al grande salto: l'Inter e un errore da non commettere

L'Inter ha un tesoro in casa: Cesare Casadei. Parliamo di un ragazzo che in questa stagione è letteralmente esploso e il gol nella finale scudetto, realizzato ieri sera contro la Roma, ha testimoniato ancora una volta quanto sia speciale il gioiello di mister Chivu. Cesare, classe 2003, ormai è pronto al grande salto, ma la società di Viale della Liberazione non dovrà ripetere gli errori fatti in passato in sede di mercato. 

L'esplosione sotto la gestione Chivu

Impiegato praticamente in tutti i ruoli del centrocampo, Casadei non ha mai tradito la fiducia di mister Chivu, che ben presto ne ha fatto il pilastro della sua mediana, insieme naturalmente a capitan Sangalli. Che sia stato schierato nel suo ruolo - ovvero mezzala di destra - o da interno sinistro o addirittura da trequartista, Cesare è sempre riuscito ad essere pericoloso in fase offensiva. Forse chi scrive esagera, ma Casadei, pur essendo un centrocampista, sembra aver ormai il gol nel sangue. E i numeri avallano tale tesi: 17 gol stagionali - considerando campionato, Youth League e i due match della Final Six - fanno invidia anche ai grandi bomber. 

Il mercato e l'errore da non commettere

Ed è per questo che c'è un errore che l'Inter, in sede di mercato, non dovrà commettere, o addirittura ripetere. La società nerazzurra dovrà cercare di tenersi stretta il ragazzo, magari girandolo in prestito secco a qualche club di Serie A o di Serie B che possa garantirgli spazio. Ecco perché la soluzione Sassuolo potrebbe rappresentare la meta ideale per Cesare, che non deve essere girato in Eerste Divisie - seconda serie del campionato olandese - come gli ex compagni Gaetano Oristanio e Filip Stankovic, o peggio inserito come contropartita in qualche 'affare' alla Zaniolo-Nainggolan, che di certo non può aver inorgoglito la dirigenza interista.