Primavera, estasi nerazzurra: l'Inter batte la Roma e si laurea Campione d'Italia

L'Inter Primavera è Campione d'Italia. Un successo straordinario quello dei ragazzi di mister Chivu che, nella finalissima del Campionato Primavera 1, battono la Roma 2-1 e per la decima volta nella storia del club si aggiudicano il titolo nazionale. Ma riavvolgiamo il nastro e cerchiamo di ripercorrere insieme i momenti più entusiasmanti del confronto tra i nerazzurri e i giallorossi di mister De Rossi. 

Le poche emozioni del primo tempo

Roma che scende in campo con la chiara intenzione di fare la partita sin dalle prime battute, con l'Inter costretta dunque a difendersi compatta, per non concedere varchi ai ragazzi di De Rossi. Ma per più di mezz'ora le squadre faticano a farsi male, molto probabilmente frenate dall'importanza del match. Prima dell'intervallo, però, la Beneamata ha l'occasione per rompere gli equilibri. Franco Carboni, infatti, sfonda sulla sinistra e poi tenta il traversone: Jurgens sfugge a Feratovic e con una zampata per poco non trova lo specchio difeso da Mastrantonio.

Il solito Casadei trascina i nerazzurri ai supplementari

Nella ripresa non cambia il canovaccio della partita. La Roma detta i ritmi e l'Inter che dall'altra parte non riesce ad innescare i propri attaccanti. Così mister Chivu getta nella mischia sia Zuberek che Valentin Carboni, per provare a scompaginare l'assetto difensivo dei capitolini. Ma è la squadra di De Rossi a sbloccare il match. Al 70', infatti, Vicario raccoglie l'angolo perfetto di Volpato e di testa insacca alle spalle di Rovida. L'Inter però non ci sta e inizia a presidiare la metà campo rivale. Strategia che premia i nerazzurri che al 81' pareggiano i conti con il solito Casadei: cross pennellato di Franco Carboni e il numero otto interista che si inseriesce da dietro e, con una meravigliosa incornata, supera Mastrantonio, trascinando così i compagni ai supplementari.

Iliev e Rovida regalano lo Scudetto a mister Chivu

Ma ai supplementari sale in cattedra Nikola Iliev, che si carica letteralmente la squadra sulle spalle. Il fantasista bulgaro prima colpisce il palo e poi, al 97', completa la rimonta: il classe 2004 scambia con Zuberek, sguscia in area capitolina e poi di destro spiazza Mastrantonio. La Roma si appoggia alle iniziative di Pagano e Cassano - che in un paio di occasioni impensieriscono e non poco Rovida - ma non riesce a sfondare il muro costruito dai ragazzi di Chivu: l'Inter dopo 120' di gioco trionfa al Mapei Stadium e, per la decima volta nella sua storia, è Campione d'Italia Primavera.