Zhang vuole tenersi l'Inter, ma Suning non sorride: cala il fatturato del 13%

Steven Zhang e il padre Zhang Jindong lavorano per mantenere la proprietà dell'Inter, ma al tempo stesso non arrivano buone notizie riguardanti Suning, azienda fiore all'occhiello di famiglia che vede tuttora il patron nerazzurro tra i principali azionisti. L'impresa, come svela Calcio&Finanza, ha presentato quest'oggi il bilancio 2023 e si nota un netto calo del fatturato. 

Nel dettaglio, la società ha registrato ricavi per 62,627 miliardi di yuan (pari a circa 8,0 miliardi di euro), in calo rispetto ai 71,374 miliardi di yuan (pari a circa 9,4 miliardi di euro), ai 138,9 miliardi di yuan (circa 18,3 miliardi di euro) del 2021 e ai 252,3 miliardi di yuan del 2020 (circa 33 miliardi di euro). Il calo è del 13% da un anno con l'altro, mentre la perdita netta di Suning.com nel 2023 è stata pari a circa 4,09 miliardi di yuan (circa 525 milioni di euro), in calo rispetto ai 16,22 miliardi di yuan (circa 2,1 miliardi di euro) del 2022 e ai 43,265 miliardi di yuan (circa 5,5 miliardi di euro) nel 2021.

La società non è direttamente legata alla catena di controllo dell'Inter, ma sicuramente questa comunicazione va ad aggiungersi alle notizie sulla scarsa possibilità di Zhang di reperire i fondi necessari per saldare e/o rifinanziare il prestito. Nonostante le parole possibiliste di Marotta, l'opzione dell'escussione del pegno da parte di Oaktree sembra prendere quota.