Zazzaroni: "Bremer aveva rassicurato l'Inter fino a ieri mattina. Tutta colpa o merito di Lukaku"

Ivan Zazzaroni, direttore del 'Corriere dello Sport', ha commentato sul suo giornale le delusioni vissute dall'Inter sul mercato nell'ultimo mercato. "Due brutte giornate, le ultime, per Beppe Marotta, ma anche per Piero Ausilio e Simone Inzaghi - si legge nell'editoriale -. Fino a ieri mattina il direttore sportivo e l’allenatore dell’Inter hanno continuato a ricevere rassicurazioni dal centrale brasiliano e dal suo agente Paolo Busardò, i quali garantivano la massima fedeltà, il rispetto delle tante promesse fatte e zero tradimenti: un patto è un patto, anche se di calciomercato - ricostruisce il quotidiano romano -.

Poi, come al solito, sono intervenuti i soldi, le disponibilità reali, anche per questo è inopportuno attribuire delle colpe tanto al management interista quanto ad altre figure: la Juve ha trovato i milioni che servivano e li ha trovati al momento giusto, cosa che non è accaduta ai nerazzurri, visto che De Ligt è partito, mentre Skriniar è ancora in ritiro, e che Zhang non si è fidato dei numeri invertendo la sequenza di una notissima formula, che ora recita così: venduto cammello, pagare moneta. Marotta e Ausilio continuano a fare miracoli nonostante la drammatica situazione finanziaria in cui versa l'Inter: purtroppo o per fortuna per loro Lukaku ha scombussolato i piani".