Un'aspettativa disattesa: Pavard e l'esperienza in chiaroscuro all'Inter

L'avventura di Benjamin Pavard all'Inter si è conclusa in modo amaro, con i nerazzurri che hanno dovuto accettare la formula del prestito con diritto di riscatto per cedere il francese al Marsiglia nell'ultimissimo giorno del mercato estivo.

L'epilogo della storia tra il francese e il Club nerazzurro risulta essere completamente in discontinuità rispetto al modo in cui è nata l'esperienza dell'ex Bayern Monaco all'Inter. "Benji l'interista", così si era presentato il transalpino nel Club meneghino con una storia su Instagram con la quale aveva di fatto annunciato il suo trasferimento in nerazzurro.

La sua prima stagione all'Inter è stata in linea con gli auspici del calciatore e della sua società di appartenenza, con Pavard che ha rappresentato un elemento essenziale della catena difensiva che ha dominato in lungo e in largo contro gli attacchi avversari italiani nella stagione 2023-2024.

Ma nell'annata successiva il quadro è radicalmente cambiato. Infortuni, comportamenti extra-campo ritenuti inappropriati, disattenzioni non più eccezionali sul rettangolo di gioco. ll calo del francese è stato evidente, con degli effetti reali sul rendimento difensivo complessivo della compagine meneghina.

Oltre al campo, la cui realtà è stata evidente a tutti, non ci è dato sapere se vi siano stati anche attriti interni allo spogliatoio nerazzurro. Alcune voci semberebbero confermarlo - secondo alcuni lo sfogo estivo di Lautaro Martinez sarebbe stato rivolto proprio al francese - ma in ogni caso qualcosa potrebbe essere accaduto anche nei rapporti con la società nerazzurra. Aggiungendo a tale situazione anche la disponibilità del tecnico Cristian Chivu a cederlo - con preferenza rispetto a Yann Bisseck - il quadro diventa cristallino. Con una riflessione sulle "aspettative inattese" a dominare le considerazioni dei tifosi interisti sull'esperienza di Benji a Milano.