Tare: "Inzaghi era spalle al muro, pochi altri ne sarebbero usciti vivi. Questa è davvero la sua Inter"
Il derby metterà ancora una volta di fronte Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Due 'vecchi' duellanti che Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, ha avuto modo di conoscere da vicino nei suoi anni in biancoceleste: "Pioli è arrivato al Milan con un bagaglio più vario e diverse esperienze - racconta l'albanese a La Gazzetta dello Sport -. La parentesi all’Inter lo ha aiutato, ma pure quanto vissuto alla Lazio e alla Fiorentina l’ha preparato per il salto definitivo. Aveva la giusta maturità già al momento dell’arrivo a Milano, poi la sua crescita l’abbiamo vista fino allo scudetto. In partenza ci potevano essere dei punti interrogativi su Simone: qualcuno pensava fosse troppo giovane, poco internazionale e, invece, ha già una bacheca molto più ricca di tanti 'vecchi'. È riuscito ad accorciare i tempi grazie alla sua tenacia e ha perfino sfiorato la Champions".
Cosa gli è mancato, invece, per aggiungere lo scudetto?
"Io mi soffermo, piuttosto, su un altro aspetto: conta soprattutto come esci dalle difficoltà che fanno parte del percorso. Simone l’anno scorso era spalle al muro, ma è stato straordinario nel non cedere alle pressioni esterne e a concentrarsi sul presente. Pochi altri sarebbero usciti vivi, ma resistendo a quella tempesta per Inzaghi è cambiato tutto: questa è finalmente la 'sua' Inter".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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