Stramaccioni: "Rivoluzione dal basso, centrocampo inamovibile e ThuLa coppia da sogno"

Stramaccioni: "Rivoluzione dal basso, centrocampo inamovibile e ThuLa coppia da sogno"TUTTOmercatoWEB.com
sabato 4 maggio 2024, 16:23News
di Marco Pieracci

All'interno dello speciale del Corriere della Sera dedicato allo scudetto della seconda stella l'ex tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni analizza le chiavi del successo in campionato: "La vittoria dello Scudetto della Seconda stella passa attraverso una stagione di grande qualità di gioco che si può analizzare in alcuni punti chiave. Partiamo da dietro: la rivoluzione dal basso, rappresenta una fase di costruzione innovativa e da studiare per un modulo con base-3, qualcosa di realmente nuovo, perché tanti sono ib sistemi che lavorano su una costruzione dominante fin dal portiere ma nessuno aveva raggiunto, con i tre difensori, i livelli della banda Inzaghi. La rotazione fra centrali e quinti, le posizioni invertite fra centrocampisti e difensori, hanno portato un coinvolgimento difficile da arginare in costruzione che ha visto realizzare qualcosa di impensabile, cioè un gol su azione nato da un cross di un difensore centrale (Bastoni) e finalizzato in area dall’altro difensore centrale (Bisseck). Il gol nella vittoria contro la Juve, nato da Pavard in versione incursore, o il gol dirompente di Bastoni contro la Roma in contropiede, sono lì a testimoniare questo incredibile livello raggiunto dal basso. Secondo punto, l’inamovibile centrocampo. Inamovibile perché nelle valutazioni del mister senza quei tre... non si scende in campo.

Non ricordo in una squadra campione ed impegnata su più fronti un’assenza di turnover così evidente. E all’interno di questi inamovibili ci sono tre grandissimi giocatori che resteranno nella storia dell’Inter, Barella, il numero 8 perfetto, il cosiddetto «box to box», poi Calhanoglu e Mkhitaryan, due ex trequartisti che in giovane età sembravano votati esclusivamente all’offendere, col tempo trasformati in due dei giocatori più completi in fase difensiva, entrambi in alto per palle recuperate nelle statistiche della serie A. Ma se Mkhitaryan segnali evolutivi ce li aveva già dati a Roma, Calha ci è stato regalato in questa veste dalla genialità di Inzaghi. Terzo punto, ma probabilmente avrebbe dovuto essere il primo, la coppia d’attacco. La straordinaria coppia d’attacco, nata sulle ceneri di una doppia partenza, quella pianificata di Dzeko, e quella dolorosissima di Lukaku, «traditore» agli occhi del popolo e dello spogliatoio. Lautaro, che a suon di gol ha avviato, condotto e concluso una stagione che lo pone di diritto fra i migliori 9 del mondo e lui, Marcus Thuram, una scommessa tattica, perché di professione aveva sempre o quasi fatto l’esterno e il cui valore da punta era tutto da verificare. Beh il campo ci dice che è nata una coppia da sogno, in cui Lautaro e Thuram si sono saputi rivelare tanto complementari, perché sempre abili a giocare uno in funzione dell’altro, quanto all’occorrenza speculari, poiché ogni volta che la zona centrale era presidiata, l’abilità di Marcus è esplosa nello svariare, nell’attaccare spazi e profondità, nel trasformarsi soprattutto a destra nell’ala di cui sopra. Tre punti per me indelebili, che hanno permesso di regalare una stagione storica, quella della festa di tutto il popolo nerazzurro".