Stramaccioni: "Chivu può giocare per mettere in difficoltà il Napoli. Coefficiente di difficoltà massimo"

"È intelligente calcisticamente, capisce in quali zone la sua squadra sta soffrendo e ha il coraggio di modificare in corsa ciò che non gli piace - spiega Andrea Stramaccioni a La Gazzetta dello Sport a proposito di Christian Chivu, oggi allenatore del Parma -. Legge le partite. Il 2-2 dell'andata? Ero al Tardini per la telecronaca, è stata una mini rivoluzione tattica. Il Parma faticava nel primo tempo e Cristian, nella ripresa, sotto di due gol, rivoluzionò la squadra: dentro Pellegrino e Ondrejka e 2-2. Sfiorando il 3-2. L’ha letta alla grande e soprattutto da quella gara è rimasto, giustamente direi, a tre dietro. Quella partita servirà ai suoi per credere nella possibilità di ripetersi".
Nel 2012 Andrea Stramaccioni venne chiamato in prima squadra dall'Inter dopo la fine dell'esperienza di Claudio Ranieri. In quell'occasione ebbe modo di allenare Cristian Chivu, oggi tecnico del Parma prossima squadra che il Napoli incontrerà nella 37esima giornata di campionato.
Sulla partita contro il Napoli: "E' capace di rialzare velocemente il baricentro e tenere palla avviando transizioni pericolose. Bonny-Pellegrino è una bella coppia: con Pellegrino accanto, Bonny è più libero mentalmente di svariare, e se comincia a muoversi dà fastidio soprattutto a difese che difendono lontano dalla porta. Altra carta che Chivu può giocare per mettere in difficoltà il Napoli sono i veloci cambi di lato ad innescare i quinti. Anche se davanti ci sarà la miglior difesa del campionato che si gioca il titolo... Coefficiente di difficoltà massimo".
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