Sheriff Tiraspol, il capitano Castaneda: "Inzaghi allenatore top, farà benissimo all'Inter"

Sheriff Tiraspol, il capitano Castaneda: "Inzaghi allenatore top, farà benissimo all'Inter"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Uefa/Image Sport
venerdì 27 agosto 2021, 19:01News
di Alessandra Stefanelli

“Giocare la Champions con il Tiraspol è un traguardo storico”, a dirlo è Frank Castaneda, capitano dello Sheriff, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com. Lo 0-0 nella gara di ritorno contro la Dinamo Zagabria ha qualificato per la prima volta nella sua storia il Tiraspol alla fase a gironi della competizione europea più importante. Una vetrina per la squadra della Transistria (non Moldavia attenzione, ci tengono da quelle parti) e in particolare per Castaneda che come obiettivo ha anche quello di giocare in Serie A. In questo proverà ad aiutarlo anche il suo agente Maurizio Preziosi, procuratore tra gli altri di Rafael Santos Borre e Raul Loaiza con un passato anche da diesse nel Fk Senica. Per Castaneda, però, prima c’è il girone contro Real Madrid, Shakhtar e Inter. “Non partiamo sconfitti, vogliamo provare ad andare agli ottavi o in Europa League” ha continuato Castaneda, di cui trovate l’intervista integrale a seguito:

Frank, partiamo dalla notte di Zagabria. Lo 0-0 che dopo il 3-0 dell’andata vi qualifica per la prima volta alla Champions. Che emozione è stata?
“Un’emozione e un’euforia immensa come d’altronde tutti i componenti della squadra, io personalmente appena l’arbitro ha fischiato la fine ho cominciato a correre ad abbracciare tutti i miei compagni di squadra e ho pianto d’allegria perché abbiamo raggiunto un traguardo storico per il club e personalmente giocare la Champions e un traguardo importante per la mia carriera”.

Inoltre arrivi in Champions da capitano, da miglior marcatore della scorsa stagione del club e da secondo assist man. Cos’altro puoi chiedere ora alla tua carriera?
“Si sono entrato nella storia del club come miglior capocannoniere in una singola stagione (33 gol) e secondo asssistman della storia in un anno e naturalmente questo è un grande orgoglio personalmente oltre ad essere capitano della squadra. Come obiettivo come giocatore lavoro duro ogni giorno per migliorarmi sotto tutti gli aspetti, credo molto nel lavoro e nella voglia di migliorarsi giorno dopo giorno.”

Sappiamo come lo Sheriff non si possa definire una squadra moldava perché parte della Transistria, com’è stato vissuto in patria la qualificazione?
“Per la gente di Tiraspol e della Transistria è una soddisfazione ed allegria immensa, per loro è un avvenimento storico. E’ un qualcosa di eccezionale che squadre come il Real Madrid e l’Inter verranno a giocare nel nostro stadio. E’ un qualcosa di eccezionale e di grande orgoglio per tutto il popolo della Transistria”.

In Champions il girone sarà di ferro: Real, Inter e Shakhtar: che obiettivo vi ponete?
“Si è un gruppo molto difficile, noi siamo la sorpresa del girone e credo proprio di tutta questa edizione della Champions League. L’obiettivo è giocare grandi partite, dimostrare che meritiamo questo palcoscenico, pensare partita dopo partita e certamente già essere qui è un traguardo però adesso proveremo a fare ancora di più la storia e provare ad arrivare almeno terzi nel girone per qualificarci in Europa League o anche qualificarci agli ottavi di finale di Champions League. So che è difficilissimo ma niente è impossibile! Ci davano per spacciati già contro la Stella Rossa e poi contro la Dinamo Zagabria ed invece siamo qui e ci siamo qualificati da imbattuti con sei vittorie e due pareggi Siamo coscienti della nostra forza, Siamo un gruppo di tutti giocatori stranieri forti che meritiamo giocare in palcoscenici importanti e ce la vogliamo giocare con tutti senza partire sconfitti!”

Per quanto riguarda l’Inter pensi che la squadra con le partenze di Lukaku, Hakimi e Conte si sia indebolita rispetto allo scorso anno?
“Ho visto giocare la nuova Inter due volte: la prima in amichevole contro la Dinamo Kiev, l’ho vista perché li gioca il mio ex compagno di reparto al Fk Senica ed mio amico Eric Ramirez e contro il Genoa e devo dire che mi ha fatto un ottima impressione. E’ vero sono andati via Lukaku, Hakimi e Conte, che sono due top player e un grandissimo allenatore vincente, però sono arrivati altri tanti giocatori forti e poi Simone Inzaghi secondo me è un allenatore top che farà benissimo all’Inter, adesso l’Inter gioca un calcio più moderno, più europeo fatto di tante combinazioni e scambi di posizione”.

A 27 anni, nel pieno della maturità calcistica, avrai la possibilità di giocare al Bernabeu e a San Siro. Quando sei arrivato allo Sheriff lo avresti mai detto?
“Quando sono arrivato allo Sheriff Tiraspol, avevo anche altre proposte di paesi migliori a livello calcistico come Repubblica Ceca e Polonia, perchè in Slovacchia nei due anni che sono stato dal gennaio 2018 fino a dicembre 2019 avevo fatto molto bene e nonostante giocassi per una squadra molto piccola in quei due anni solo Spora ha fatto più gol di me, però insieme con il mio agente Maurizio Preziosi abbiamo preferito lo Sheriff Tiraspol perché sapevo che c'era la possibilità di giocare qualificazioni Champions League. Quindi in cuor mio ho sempre sperato di poter giocare la Champions League e giocare in stadi come San Siro o il Bernabeu, questo è stato sempre l obiettivo da quando sono arrivato allo Sheriff Tiraspol e grazie a Dio con l’aiuto dei miei compagni ci siamo riusciti”.

In futuro ti piacerebbe giocare in Serie A?
“Il mio sogno è giocare nella serie A italiana o nella Liga Spagnola. Io mi trovo bene da seconda punta e in Italia tante squadre giocano con le due punte e credo che gli allenatori italiani siano i migliori nel mondo nel lavorare con le due punte e per me sarebbe molto importante perché avrei la possibilità di crescere come attaccante”.