Serena ricorda Italia '90: "La mia memoria riparte da..."

Aldo Serena, nell'intervista da lui concessa a La Gazzetta dello Sport, si è espresso anche sull'amaro episodio del calcio di rigore sbagliato contro l'Argentina nella semifinale dei Mondiali del 1990: "Mai stato un rigorista. Finiti i supplementari, a Napoli, mi butto per terra e spero che non mi tocchi di andare sul dischetto. Poi Vicini, il ct, mi punta: 'Aldo, mi mancano due tiratori. Te la senti?'. Risposta: 'Mister, faccia un altro giro e nel caso ritorni da me'. Pochi attimi, Vicini si ripresenta, io gli dico di sì ed entro in trance. Mi alzo e sento le gambe dure, di marmo. Provo a respirare lungo, per scacciare l’ansia, ma niente. Quando mi incammino verso il dischetto, la porta diventa sempre più piccola e il portiere (Goycochea, un pararigori, ndr) sempre più grande. Sono ai limiti dell’attacco di panico, ho paura di angolare troppo il tiro e non lo angolo abbastanza, il portiere para".
L'ex calciatore ha poi sottolineato la sua reazione immediatamente successiva all'evento: "Precipito in un buio totale. Non mi ricordo più nulla delle ore successive, la mia memoria riparte dalla finale per il terzo posto contro l’Inghilterra a Bari".
"Io però li capisco tutti (i fuoriclasse che si sono rifiutati di calciare i rigori, ndr.). Se uno non se la sente, se sta male, è meglio che si rifiuti. Da quel giorno non ho più tirato un rigore. Comunque, nell’Intercontinentale del 1985 a Tokyo con la Juve, il rigore l’avevo calciato e trasformato, però lì era stato diverso, sapevo di essere nella lista, mi ero preparato. A Italia 90 in allenamento non avevo provato un rigore", chiosa con estrema sincerità Serena.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati
