Presentata la 'Legge Bove' sul primo soccorso. Al centro la tutela di tutte le categorie
Presentata dai senatori Marco Lombardo e Carlo Calenda, la legge Bove mira a promuovere un miglioramento della formazione al primo soccorso nel mondo del calcio, con il nobile obiettivo di scongiurare che casi come quello avvenuto all'ex calciatore della Fiorentina possano sfociare nell'epilogo peggiore.
A margine della presentazione della normativa, su cui vi è un consenso bipartisan della politica italiana, Edoardo Bove ha rilasciato alcune dichiarazioni raccolte da TuttomercatoWeb. Sul primo soccorso, il romano ha sottolineato l'importanza di promuovere una conoscenza informata delle modalità attraverso le quali affrontare situazioni di una certa gravità: "Nelle società di calcio vengono molte associazioni anche a fare corsi, ma credo accada solo nei professionisti. Noi dobbiamo combattere la disinformazione nei luoghi in cui non siamo tutelati, magari nel dilettantismo o per strada, nei condomini. Mi vengono in mente moltissimi esempi".
Infine, un commento che appare di buon auspicio per il futuro: "Penso ad allenarmi perché per me lo sport è molto importante. La mia condizione sta migliorando, sono contento di come procede. L'obiettivo è quello di tornare a giocare e farlo il prima possibile. Non mi precludo niente, non so dirvi ancora dove e quando, ma credo che accadrà presto. Sono contento anche su quel punto di vista. Oggi siamo qui per un altro motivo, ma anche lo sport è legato al primo soccorso, tanti che sono venuti a mancare erano sportivi, gente che andava a tirare due calci a un pallone al parco e non è tornata a casa".
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