Pio Esposito in rampa di lancio, ma in Europa i talenti esplodono prima: il confronto

Pio Esposito in rampa di lancio, ma in Europa i talenti esplodono prima: il confrontoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:30News
di Alessandra Stefanelli

L’esplosione di Francesco Pio Esposito a vent’anni rappresenta un segnale incoraggiante per il calcio italiano, ma evidenzia anche il ritardo del nostro movimento rispetto alle principali nazioni calcistiche. Come sottolinea Tuttosport, basta osservare i vincitori recenti del Golden Boy per comprendere la distanza.

Nel 2017 Kylian Mbappé, a vent’anni, era già alla seconda stagione al PSG, dopo aver vinto da protagonista la Ligue 1 col Monaco con 26 gol e un Mondiale da dieci reti in 28 presenze con la Francia. Nel 2019 João Félix si era guadagnato il passaggio all’Atletico Madrid per 120 milioni di euro, forte di 20 gol in 43 partite al Benfica e le prime convocazioni in nazionale.

Nel 2020 Erling Haaland segnava a raffica al Borussia Dortmund: 41 gol in 41 partite, numeri da fuoriclasse assoluto. E nel 2023 Jude Bellingham approdava al Real Madrid, chiudendo la stagione con 23 gol in 42 gare, oltre a 176 presenze da professionista e due tornei internazionali alle spalle.

Pio Esposito ha il tempo e il talento per crescere, ma il paragone mostra quanto in Italia si arrivi tardi alla piena maturità calcistica. Il sogno di un Mondiale a vent’anni resta possibile, a patto che l’Italia ci arrivi.