Longari: "Ausilio bruciò diversi top club per Sucic. Si fecero avanti Juve, Atletico e Borussia ma lui..."

Longari: "Ausilio bruciò diversi top club per Sucic. Si fecero avanti Juve, Atletico e Borussia ma lui..."TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:00News
di Marta Bonfiglio

Nel corso del suo editoriale per SportitaliaGianluigi Longari, ha raccontato la trattativa che ha portato Petar Sucic all'Inter, bruciando diversi top club europei. Le sue parole: "Tutti rispediti al mittente, per un unico e semplice motivo: Piero Ausilio chiuse il colpo con la Dinamo Zagabria addirittura nelle fasi finali del 2024, quando il centrocampista viveva uno dei momenti professionalmente più difficili della sua ancora brevissima carriera. Alla fine del mese di novembre di quell’anno, infatti, Sucic si procurò la frattura del metatarso che lo avrebbe visto restare lontano dai campi per i successivi tre mesi. 

Un ostacolo che non mise però in dubbio le relazioni entusiasmanti del corpo tecnico interista, e che già nel mese di settembre avevano contraddistinto il suo profilo come quello di un predestinato ai massimi livelli. Una dimostrazione di fiducia totale ed assoluta che contribuì a far rispedire al mittente tentativi anche economicamente rilevanti da parte di altri top club europei che si stagliarono all’orizzonte. Per restare tra i nostri confini, per esempio, si palesò il Milan. Ma solo dopo il rientro in campo e dopo avere avuto modo di prendere informazioni dirette con il club croato in concomitanza con la gara di Champions League (saltata da Sucic) che vide i rossoneri buttare alle ortiche la qualificazione diretta al turno successivo della massima competizione continentale.

In quei giorni di gennaio si fece avanti con un vigore anche maggiore la Juventus con il direttore dell’epoca Cristiano Giuntoli. Ci furono addirittura un paio di videocall con i vertici dirigenziali all’epoca in forza alla Dinamo, ma non furono sufficienti per smuovere Sucic rispetto alla scelta che già aveva sostanzialmente preso da tempo. Stessa sorte toccò ad Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Entrambe le società sarebbero state pronte a mettere sul piatto cifre anche superiori rispetto a quelle spese dall’Inter per aggiudicarselo, ma Sucic tenne fede alla promessa fatta ai milanesi ed al loro Direttore Sportivo scegliendo così di colorare di nerazzurro il suo destino professionale".