Inter, tre nomi sul tavolo in caso di esonero di Inzaghi. I pro e i contro

Sono tre, secondo La Gazzetta dello Sport, le piste per il futuro immediato dell'Inter qualora le cose dovessero precipitare. Simone Inzaghi, si legge, verrebbe esonerato in caso di eliminazione col Benfica, uno scenario che spegnerebbe la favola dell'Inter d'Europa e la renderebbe simile a quella di campionato, togliendo l'ultimo alibi al tecnico. Il nome più facile sarebbe Cristian Chivu, attuale tecnico della Primavera e uomo della società: ha mostrato duttilità tattica e l'anno scorso ha vinto il campionato, ma quest'anno sta faticando proprio come l'Inter dei grandi. Ecco perchè si valutano altre piste. Da Walter Zenga, che sogna di sedere anche solo per un giorno sulla panchina nerazzurra, ad Esteban Cambiasso.

Il Cuchu non vorrebbe fare da traghettatore e valuta di iniziare ad allenare, ma nella prossima stagione: l'Olympiacos gli ha offerto la panchina e potrebbe essere la sua destinazione. Per l'Inter c'è tempo, l'argentino non vuole rischiare di bruciarsi come Pirlo. E dunque, in caso d'esonero di Inzaghi, non sarebbe un'opzione. A differenza di Zenga e Chivu, che sono i candidati per un eventuale mini-stint sulla panchina nerazzurra: la società ritiene che, per otto partite, servano più le qualità umane e l'interismo del blasone. Da qui la scelta di monitorare (a distanza) due ex colonne del club.