Inter-Cremonese 4-1, la moviola: giusto non annullare il 3-0, Feliciani sbaglia su Sucic?

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Oggi alle 21:50News
di Marco Corradi

Si può definire sufficiente la prova di Ermanno Feliciani, fischietto di Inter-Cremonese che non convince del tutto nella gestione dei minuti finali, ma sbaglia pochissimo a San Siro. Nel primo tempo l'arbitro di Teramo non sbaglia praticamente nulla, giudicando regolarmente le due situazioni "spinose". Il fuorigioco semiautomatico conferma che Lautaro e Bonny si trovano in gioco sull'1-0, giusto invece annullare la rete di Federico Dimarco: Akanji è in offside per un piede e devia (involontariamente) in modo decisivo, inevitabile dunque che sfumi quello che sarebbe stato il momentaneo 2-0.

Feliciani si affida al VAR e all'interpretazione del fuorigioco, come da direttive AIA e UEFA, invece sul gol del 3-0. La posizione di Lautaro Martinez è di fuorigioco, sul tiro di Federico Dimarco al 55', ma il Toro rientra nella stessa casistica già attuata per il gol di Nico Paz durante Como-Genoa. Come hanno confermato gli analisi di DAZN, "Sul tiro da fuori area, per annullare, il giocatore dev'essere a contatto col portiere". Una casistica che non compare in quest'occasione, visto che Lautaro è molto distante da Silvestri.

Protesta nel finale la Cremonese, che invoca un rigore per un fallo di Sucic su Bonazzoli: l'ex di giornata accentua, ma il fallo c'è ed è fuori area. Il VAR non può dunque intervenire, cosa che invece avrebbe fatto in caso di rigore. Feliciani non convince in quest'occasione, visto che il contatto era evidente e avrebbe portato a una punizione dal limite, e nel giallo frettoloso per Pezzella. Giusto invece quello per Petar Sucic, autore di un fallo di reazione all'83'. Una curiosità: fino a quel momento, nessun giocatore era stato ammonito e il match era stato correttissimo, per poi innervosirsi da lì in poi.