Il caso Di Paolo è la ciliegina sulla torta: il Var a chiamata si avvicina sempre di più...

Il caso Di Paolo è la ciliegina sulla torta: il Var a chiamata si avvicina sempre di più...TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 08:45News
di Sergio Testa

Ogni weekend è sempre la stessa storia, decisioni di arbitro e Var molto dubbie con Rocchi che il martedì li cerca di salvare in angolo. Il problema è che nemmeno il designatore  volte riesce a trovare spiegazioni per certe decisioni. Il caso Di Paolo è stato e sarà, probabilmente, l'evento che potrebbe portare all'entrata del Var a chiamata.

Dall'entrata in gioco del Var, il regolamento per il suo utilizzo è stato sempre cambiato di anno in anno. Se da una parte ha ridotto radicalmente le sviste arbitrali dall'altra rende inspiegabili certe decisioni. L'esempio più eclatante è stata la revisione del Var nei minuti finali di Milan-Lazio. Rigore inesistente in favore della Lazio, con Pavlovic che strattonato e girato di spalle al pallone devia in calcio d'angolo con il gomito. Nonostante ciò la sala Var ha deciso di richiamare l'arbitro Di Paolo, il quale, non solo valuta il tocco come rigore, ma subito dopo lo revoca per un fallo antecedente di Marusic sullo stesso Pavlovic. La spiegazione dell'arbitro è sembrato essere un tentativo di salvataggio della sala Var per averlo richiamato anche se non necessario. Il direttore di gara avrebbe dovuto fare come Di Bello in Parma-Milan, il quale, nonostante sia stato richiamato dal Var, ha comunque deciso di rimanere sui suoi passi e concedere rigore in favore dei rossoneri per fallo di Ndiaye su Saelemaekers. Il tentativo di far uscire illesa la sala Var costerà sicuramente diverse giornate di stop al direttore Di Bello.

Da diverso tempo sta balenando nella testa dei vertici di FIGC e AIA di introdurre il Football Video Support. Attualmente è in fase di sperimentazione in Serie C, ma è probabile che ben presto possa anche fare il suo esordio in Serie A. Avrebbe la stessa funzione del Var, l'unica differenza è che verrebbe chiamata direttamente dalle stesse panchina. I due allenatori avrebbero così due revisioni a partita a favore, che si possono giocare in qualsiasi momento e senza che si vengano ad attuare i parametri necessari, come il chiaro evidente errore dell'arbitro, valutazione di campo e così via.