L'Inter è fatta al contrario! Vincere con scioltezza non è consentito, poche soddisfazioni...

L'Inter è fatta al contrario! Vincere con scioltezza non è consentito, poche soddisfazioni...TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 09:30News
di Sergio Testa

L'Inter ha vinto un'altra battaglia, ma soprattutto ha ripreso il suo cammino tenendo il passo di Milan e Napoli, adesso capoliste. Contro il Pisa è stata l'ennesima partita tirata dei nerazzurri, i quali, però, sono riusciti a portarla a casa con fatica, anima e cuore, come sta avvenendo molto spesso. Sta diventando una costante per gli uomini di Chivu.

C'era chi già alla prima giornata urlava allo scudetto per l'Inter. L'esordio di mister Chivu è stato impressionante. 5-0 rifilato al Torino e grande padronanza del campo e del gioco dimostrate. Da li a poco, però si sono mostrate le difficoltà di una squadra che poi così perfetta non è. Il limite che salta subito all'occhio è senza dubbio il buco sulla fascia destra, ma questo non è il principale problema della squadra. In questi anni i nerazzurri ci hanno deliziato con prestazioni da prima della classe, belle giocate, palleggio pulito e ripartenze devastanti. Nella maggior parte dei casi però pensano più ad essere belli che decisivi. Contro il Milan, come contro l'Atletico, la prestazione è stata dominante ma il risultato li vede comunque perdenti. Barella lo aveva detto proprio prima dei Colchoneros, "dobbiamo essere anche sporchi, perché alla fine con la bellezza rischi di rimanere a bocca asciutta". Detto, fatto. Partita dominata ma ad esultare sono stati Simeone e compagni.

Contro il Pisa l'Inter ha saputo dimostrare di essere in grado di vincere anche quando non se lo meritano veramente. Il Pisa è stata solo l'ultima di una serie di vittorie immeritate, in cui il pareggio sarebbe stato il risultato più congruo al campo. Roma, Verona e non solo. Insomma, quando i nerazzurri non sono perfetti portano i tre punti a casa, quando invece osano di leziosità rischiano. Questa Inter appare come il Manchester City di Guardiola, cercano di entrare in porta con la palla, volendo dimostrare la loro forza non con i gol ma con la manovra. Bisogna trovare un mix tra le due cose, perché senno si rischia grosso.