Gianfelice Facchetti ricorda: "Papà molto legato all’Europeo del ’68. Fu una rivincita sull'URSS"

Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto leggenda dell'Inter, a La Gazzetta dello Sport, ha raccontato qualche aneddoto del padre di quando vinse l'Europeo da capitano della Nazionale italiana: "Papà era molto legato al ricordo dell’Europeo del ’68, anche perché quella fu la prima volta in cui la gente scese in strada per la Nazionale. E poi l’avversario: l’URSS, che era una potenza, anche politica, e ci aveva sconfitti nel ’66. Cercavamo la rivincita. Infine, naturalmente, amava il ricordo perché, da capitano, era stato protagonista del sorteggio che decise la qualificazione. Entrò euforico in spogliatoio e annunciò che la monetina ci aveva portati in finale.
I compagni di squadra esultarono, tutti, tranne Burgnich che rimase seduto tranquillo. Mio padre gli chiese: “Tarcisio, non sei contento? Perché non festeggi?” “Perché lo sapevo già che avresti vinto. Ero sicuro. Hai troppa fortuna...” Giacinto e la Roccia condividevano la stanza in ritiro, all’Inter e in Nazionale".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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