ESCLUSIVA - Dimarco, l'ex tecnico Recenti: "Per l'Inter avrebbe fatto di tutto. Ora è maturo"

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mercoledì 21 giugno 2023, 20:14News
di Daniele Najjar

Altra, grande prestazione in questa grande stagione di Federico Dimarco: questa volta in Nazionale, contro l'Olanda, l'esterno ha regalato una prestazione di alto livello condita da una rete, che conclude un'annata eccellente a livello di crescita personale. Non mancano, infatti, i rumors di mercato: era invevitabile che le sue ottime performance anche in ambito europeo attirassero l'attenzione di altri grandi club.

In esclusiva ai microfoni de L'Interista è intervenuto per parlarci di lui l'allenatore Alessandro Recenti, che lo ha avuto in Svizzera ai tempi del Sion, dove lavorava al fianco dell'amico Tramezzani.

Mister, che ne pensa dell’ultima prestazione di Dimarco con gli Azzurri?

“L'ultima prestazione condita da un gol di Dimarco in Nazionale è stato il giusto epilogo della sua stagione. E rafforza una cosa ormai sempre più chiara”.

Quale?

“L'importanza che sta assumendo sempre di più Federico anche in chiave Azzurra. Sarà importantissimo per il prosieguo del cammino della squadra di Mancini”.

Quale livello ha raggiunto oggi?

“Il livello raggiunto è quello di un giocatore maturo. Dopo l'esperienza di Parma e Verona all'Inter è arrivato un giocatore maturo, il titolare della fascia sinistra. Anche se ha solo 25 anni lo considero appunto maturo. E duttile, caratteristica importante anche in ambito europeo”.

Questa consapevolezza che oggi mostra, l’ha sempre vista in lui?

“Io nei mesi che ho potuto lavorare con lui al Sion ho sempre visto un ragazzo determinato, che voleva arrivare. E che, soprattutto per i colori nerazzurri, avrebbe fatto qualsiasi cosa per riuscirci. Ora è titolare rispetto a Gosens altro giocatore a mio avviso importantissimo, ma quello che sta facendo Federico è un qualcosa che va oltre”.

Sotto quale aspetto?

“Parte da lontano, dal settore giovanile nerazzurro e dalla sua passione: dopo aver avuto varie esperienze in giro, è proprio tornato a casa sua”.

Beppe Bergomi ha detto che ricorda, nelle movenze e nel modo di calciare, Roberto Carlos. Che ne pensa?

“Credo che sia sempre difficile fare dei paragoni perché ogni giocatore vive il suo momento: il calcio cambia ed evolve ed è difficile fare un parallelo con Roberto Carlos. Certo che qualche punto di contatto con lui si può trovare”.

Per esempio?

“Come il brasiliano ha un baricentro basso ed una certa propensione offensiva. Federico ha un piede educato come lui, che però a livello di tiro aveva una potenza differente da tutti, soprattutto dalla distanza. Lui ha qualità sia nel tiro che nei cross e nei calci piazzati che però calcia a modo suo. Insomma c'è una differenza a livello di qualità e del modo di calciare a mio avviso, ma soprattutto nella potenza”.

E' possibile e probabile che qualche club chieda di lui: cosa farebbe, nel caso, al posto dell'Inter?

"Credo che dipenderà dall'entità della proposta: è chiaro che se dovesse veramente arrivare un'offerta di 60-70 milioni del Manchester United, come si legge ora, allora credo che l'Inter ci penserebbe. È anche chiaro che a 25 anni ha tutto il tempo di far bene con i colori nerazzurri su quella fascia ed essere un punto di riferimento sia in A che in Europa".