Conte vince e lascia? De Laurentiis: "In un matrimonio non vuoi sapere se ti fanno le corna"

Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di Rai 1 durante il Tg1 ha parlato del futuro di Antonio Conte.
Queste le sue parole: "Sono domande da fare in un matrimonio secondo voi? In un matrimonio la moglie non vuol mai sapere se il marito ti metterà le corna o viceversa. Ognuno dei due spera che l’altro sia rispettoso di quelli che sono gli accordi firmati davanti a un contratto e dei legali, o davanti a un prete quando si tratta di uno sposalizio. Il problema è che uno deve stare bene in un certo ambiente, se non sta bene e lo soffre deve cambiare aria. Questo è capitato con Spalletti. Con Conte c’è un rapporto straordinario di rispetto reciproco e grande professionalità, perciò lo ringrazio. Lo Scudetto è ritornato dopo due anni a Napoli, vincerne due in tre anni contro le squadre del Nord non è una cosa facilissima. Soprattutto quando uno cerca di tenere i conti apposto e non avere debiti. Quindi conti e Conte, vedete come le cose vanno bene insieme.. Adesso chi vivrà vedrà".
Sugli artefici dello Scudetto: "Sicuramente la mia scelta di Antonio Conte, che seguivo ormai da anni perché l’avevo conosciuto alle Maldive una decina d’anni fa" - le sue parole raccolte da TuttoNapoli.it - ". Si era stabilito tra noi un ottimo rapporto di conoscenza amicale e di rispetto, e quando a un certo punto gli avevo chiesto di venire ad aiutarci nel mese di novembre, lui mi disse: “Guarda Aurelio, siamo troppo amici. La squadra non l’ho fatta io e preferisco venire a giugno, abbiamo tempo per costruire un qualcosa di importante insieme. Così è stato”.
Sullo Scudetto che gli ha dato più soddisfazione fra questo e quello di due anni fa: "Il primo è stato una cavalcata molto diversa, giocavamo anche la Champions, ma abbiamo avuto un distacco di 16 punti sulla seconda. Era già uno scudetto annunciato nel mese di marzo. Qui invece è stata una lotta fino all’ultimo miglio. Quando sento dire dai giornalisti “È stato un campionato più debole”… Balle! Il fatto stesso che tutti si siano rinforzati e abbiano lottato per il quinto, quarto, terzo, secondo e primo posto, sta a significare che i punti diminuiscono. Significa che ci sono più pareggi e quindi meno vittorie scontate. Ma poi voglio dire, nessuno si è reso conto che con la nuova Champions ci sono più partite da giocare che tolgono energia al campionato?".
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