San Siro, ambulanti contro Inter e Milan. La protesta fuori dallo stadio

San Siro, ambulanti contro Inter e Milan. La protesta fuori dallo stadioTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 14:51News
di Marta Bonfiglio

Solo bottigliette d'acqua offerte gratuitamente ai tifosi, niente di più. Si è trattato di un blocco vero e proprio quello degli ambulanti fuori da San Siro ieri, come riportato dal Corriere della Sera nella sua edizione milanese. Una protesta accompagnata da striscioni, volantini e cartelli, per esprimere il dissenso verso Milan e Inter.

"Siamo tutti qui, abbiamo aperto ma non vendiamo, offriamo soltanto l’acqua per chi viene a vedere la partita e ha bisogno di bere", ha spiegato Giacomo Errico, storico presidente di Apeca, l’associazione di Confcommercio che rappresenta gli ambulanti milanesi. Nel mirino della protesta ci sono le due società calcistiche, storiche inquiline del Meazza, accusate di voler ridimensionare drasticamente la presenza degli ambulanti. Il protocollo d’intesa che regolava la loro attività è infatti scaduto, e non vi è chiarezza sul futuro, scrive Calcio e Finanza.

"Gli ambulanti di San Siro sono consorziati all’interno dell’area stadio dal 1962 ma il loro contratto non viene rinnovato in vista del nuovo progetto sull’area". Il timore, secondo il presidente di Apeca, è che le due società vogliano “fare piazza pulita” degli operatori che vendono merchandising non ufficiale. "Vorrebbero far scomparire tutti gli operatori che trattano merchandising, come magliette, cappellini, sciarpe, perché vogliono prendersi loro questo mercato. Magari con qualche megastore che vende materiale ufficiale a prezzi esorbitanti, negando a tante persone di trovare sulle bancarelle prodotti non originali ma abbordabili".

Luigi Leanza, presidente del Consorzio, rincara: "Le due squadre ci hanno detto che sarebbero disposte a fare un contratto ma noi dovremmo eliminare i 21 operatori del merchandising. Vuol dire che hanno deciso di gestirselo loro in autonomia, come peraltro già fanno all’interno dello stadio e nei loro store. Secondo noi questo è solo il preludio per poi non farci più lavorare". La proposta sarebbe arrivata con pochissimo preavviso: "Una proposta indecente, fino a ieri nessuno ha lamentato nulla".

Errico lancia un appello: "Se gli ambulanti di San Siro chiudono, molte famiglie entreranno in crisi. Non si chiedono privilegi, ma faccio un appello a tutte le istituzioni: apriamo un tavolo per trovare una soluzione e salvare aziende e posti di lavoro. Siamo qui, rinunciamo a lavorare per questa protesta pacifica e chiediamo un tavolo per discutere, ma se Milan e Inter credono di poterci fare fuori così, si sbagliano di grosso".