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Dirige l'orchestra il maestro Christian: la metamorfosi di Eriksen

CAMPIONI D'ITALIA - Dirige l'orchestra il maestro Christian: la metamorfosi di EriksenTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 2 maggio 2021, 19:10News
di Patrick Iannarelli

Un cambiamento radicale. Un giocatore nuovo, rinato dalle proprie ceneri. Un professionista con la P maiuscola, soprattutto nella prima parte di stagione. Il tricolore nerazzurro passa soprattutto dal nuovo Christian Eriksen, un giocatore totalmente cambiato nell'ultimo periodo sotto la cura Conte. La stagione non era iniziata nel migliore dei modi, con un minutaggio da brividi soprattutto tra novembre e dicembre: in sei gare Eriksen ha giocato soltanto 18 minuti complessivi e per ben due volte non è entrato in campo. L'ex Tottenham però si è messo a disposizione e non ha mai montato polemiche dal nulla. Sguardo torvo dopo l'ingresso in campo in Inter-Bologna al 90', faccia ancor più cupa durante l'allenamento in solitaria dopo Inter-Spezia. Tanto malumore, ma mai una parola fuori posto. 

LA RINASCITA - Nel freddo pomeriggio di Firenze Eriksen ha deciso di prendere in mano l'Inter e la sua carriera. Conte lo ha utilizzato come vice Brozovic, il danese ha iniziato a giocare col randello e non solo in punta di fioretto. Il cambio di mentalità in allenamento ha convinto l'allenatore nerazzurro, da quel momento in poi è ricominciata la risalita. Niente cessione a gennaio, col Benevento 90' convincenti e d'impatto. Il minutaggio è cresciuto col passare delle settimane e proprio al Maradona contro il Napoli Eriksen ha deciso di prendere per mano la squadra. Un gol decisivo per il pareggio finale, una prestazione di carattere quanto di qualità. La metamorfosi è avvenuta, ma il piede è rimasto lo stesso.