Barella, il mese e mezzo di fuoco: campionato, Champions e Supercoppa
A guardare il calendario viene il mal di mare. A qualcuno potrebbe causare uno shock. È questa la sensazione che, forse, attraversa Niccolò Barella se si siede a riflettere su ciò che gli aspetterà nel prossimo mese e mezzo. Se da un lato può tirare un sospiro di sollievo perché non si è giocato contro il Bologna, preservando novanta minuti nelle gambe, dall’altro sa bene che il calendario non è dei più semplici. Il 9 a San Siro arriva la Lazio, il 12 invece appuntamento con la SuperCoppa contro la Juventus. Il 16 a Bergamo primo match clou da alta classifica: l’Atalanta. Si chiude il mese in discesa con la speranza di recuperare un po’ di fiato con Empoli (Coppa Italia il 19) e Venezia in campionato il 22 (queste ultime due gare in casa al Meazza). Ultimato l’impegno con i veneti ci sarà il libera tutti: infatti, tutti i Nazionali sono chiamati a radunarsi di nuovo. Solo Sudamericani e africani avranno gare ufficiali da disputare, tutti gli altri saranno occupati con dei raduni o stage di routine.
La ripresa a febbraio non è delle più semplici, se non altro almeno si gioca tra le mura amiche. Il 6 il derby della Madonnina contro il Milan. Il 13 trasferta al Maradona contro il Napoli, per poi tornare a Milano ed affrontare tre giorni dopo il Liverpool di Klopp. Primo vero appuntamento decisivo per il passaggio del turno in Champions. Anche in questo caso si chiuderà il mese recuperando un po’ di fiato. L’Inter sarà alle prese con Sassuolo (il 20) e Genoa (il 27). Importanti saranno le energie da gestire, Inzaghi lo sa. Ma sa anche che rinunciare ad un metronomo di centrocampo come Barella significherebbe privarsi del fulcro del suo gioco.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati