45' in tribuna poi in panchina, la nuova moda di Luis Enrique

(ANSA) - ROMA, 18 SET - Il primo tempo in tribuna, poi i 45 minuti finali in panchina. Quella che sembrava una scelta del momento sta diventando una moda: a fare tendenza è Luis Enrique, perché il tecnico dei campioni d'Europa del Psg, rientrato a pieno regime dopo l'intervento subito per ricomporre le fratture causate da una caduta in bici (altra sua grande passione), dopo aver visto parte del match di Ligue contro il Lens dagli spalti, ha dato seguito alla sua nuova abitudine anche nel primo match stagionale di Champions contro l'Atalanta. L'allenatore asturiano dice di ispirarsi ai colleghi del rugby, e al Parco dei Principi il suo posto in piccionaia non è passato inosservato. E lui spiega che questa modalità ha una valenza tecnico-tattica: vuole vedere la sua squadra dall'alto, appunto, potendo definire meglio movimenti e spazi, chi tocca di più il pallone, e tanti altri accorgimenti che consentono all'allenatore di fare cambi mirati nell'intervallo. "E così ho pensato di fare come gli allenatori di rugby che stanno in tribuna - ha spiegato Luis Enrique -. Da lassù si ha una prospettiva del tutto diversa rispetto alla panchina, si può controllare l'insieme del gioco, puoi prendere molte informazioni dirette. Sì capisce cosa funziona meglio e cosa meno. Vedi chi gioca bene e chi no. E quindi puoi scendere all'intervallo per prendere le decisioni migliori. È un'opzione che userò in futuro". Contro l'Atalanta di Juric il Psg ha cominciato al meglio, con quattro gol e poche migliorie da fare. "Non oso guardare le partite dagli spalti fuori dallo stadio di casa per la mia incolumità fisica - ha aggiunto l'allenatore dei parigini -. Ma è una modalità che mi piace, da tempo vedo allenatori di rugby analizzare le partite da una prospettiva molto diversa. Volevo seguire il primo tempo dagli spalti, ed è magnifico. È diverso. Posso controllare tutto. È un'opzione interessante". Al momento l'opzione la riserva appunto alle gare casalinghe, mentre per quelle in trasferta sono in arrivo i match a Marsiglia e Barcellona. "Fuori casa è più complicato, anche per la mia tutela fisica, soprattutto alla luce della mia condizione fisica non al top" ha sottolineato indicando la spalla operata per la frattura della clavicola. E così a Marsiglia con l'Olympique domenica prossima Luis Enrique scenderà di nuovo nel rettangolo a bordo campo: "Starò vicino ai giocatori, sentirò anche tutto il calore - ha sorriso il tecnico -. Penso che la partita contro l'Olympique sia un classico del calcio francese, una partita che tutti vogliamo giocare e che tutti vogliamo allenare. Sono gare bellissime con un'atmosfera intensa, e questo è sempre attraente per tutti i giocatori". In attesa della nuova epifania dall'alto. (ANSA).
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