Cantona attacca: "Russia squalificata in 4 giorni, Israele no dopo 716 giorni"

L'ex campione del Manchester United, Eric Cantona, scuote i poteri forti del calcio con delle dichiarazioni come suo solito dirette e incisive. Il francese ha chiesto alla FIFA e alla UEFA di escludere Israele dalle partite di calcio internazionale, dopo aver fatto paragoni con la Russia.
Come in campo regalava giocate estemporanee, anche fuori dal rettangolo di gioco Cantona ha abituato a prendere posizione pubblicamente su questioni politiche. In questo caso ha posto l'accento sulla differenza di trattamento che stanno avendo la UEFA e la FIFA sulla questione Israele: quando la Russia invase l'Ucraina nel 2022, la UEFA squalificò sia la nazionale russa che i suoi club da tutte le competizioni.
Il divieto rimane in vigore, il che significa che la Russia non prenderà parte ai Mondiali del 2026 che si terranno negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, per esempio, così come i club russi non stanno partecipando alla Champions League, all'Europa League ed alla Conference League.
Israele, che ora sembra la principale rivale dell'Italia nel cammino verso il prossimo Mondiale, sta invece continuando a partecipare, così da sempre più parti del calcio arriva la richiesta di fare qualcosa.
Cantona, durante il concerto "Insieme per la Palestina" all'Ovo Arena di Wembley - cui hanno partecipato star della musica come Damon Albarn, Bastille e PinkPantheress e star del cinema come Benedict Cumberbatch - dal palco dell'evento ha dichiarato con un tono sarcastico: "Quattro giorni dopo l'inizio della guerra in Ucraina da parte della Russia, la FIFA e la UEFA hanno sospeso la Russia. Siamo ormai a 716 giorni da quello che Amnesty International ha definito un genocidio. Eppure a Israele continua a essere consentito di partecipare".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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