"30mila euro per giocare in Serie C": l'inchiesta de Le Iene su Salvatore Bagni

"30mila euro per giocare in Serie C": l'inchiesta de Le Iene su Salvatore Bagni
Oggi alle 13:11News
di Daniele Najjar

Inchiesta de Le Iene che prende di mira l'ex centrocampista di Inter e Napoli, Salvatore Bagni. Nel mirino la “Be GR8 Sport”, agenzia il cui amministratore è il figlio Gian Luca: nel servizio andato in onda si vede l'inviato Luca Sgarbi fingersi un calciatore a caccia di una possibilità per sfondare nel calcio nonostante non in possesso di un grande talento.

Attraverso un talent scout Sgarbi viene a contatto con Bagni. Dai colloqui si evince che i giovani talenti individuati direttamente dall'agenzia di Bagni vengono remunerati, mentre coloro che cercano un'opportunità nel mondo del calcio devono pagare per essere proposti a un club: "Però ti spiego, perché bisogna esser chiari" - dice Bagni - "… noi abbiamo quest’agenzia nostra io e mio figlio, però quelli che noi andiamo a cercare noi li paghiamo perché li cerco io, li scelgo io. Ma tutti quelli che non cerchiamo noi, noi ci facciamo pagare, ovviamente perché il ragazzo non ti fa guadagnare niente".

Bagni parla poi di 'favori' che può chiedere: "Ti dico, la Serie C non è un problema. Chiedo qualche favore". Poi si parla di cifre: "per meno di 30 mila euro noi non facciamo niente". E nella puntata l’accordo si definisce a 50 mila euro complessivi, che andrebbero alla società interessata, ma senza la garanzia di giocare: "Quello non glielo chiedo, andrebbe contro i miei principi", afferma.

Viene coinvolta nel servizio la Vis Pesaro: il direttore sportivo del club accetta di incontrarli e si arriva al momento del pagamento concordato. Alla fine Sgarbi svela il 'travestimento', con Bagni che si defila.