L'Arna di riserva non si inceppa più. Così l'assenza di Thuram non si vede e non si sente

L'Arna di riserva non si inceppa più. Così l'assenza di Thuram non si vede e non si senteTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 29 febbraio 2024, 01:00I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

Il calcio non è fatto di soli gol e assist. Entrambi fanno breccia nei cuori della gente e dei giurati: con i primi si entra di diritto nel tabellino del match e tolgono più di una soddisfazione; gli ultimi invece sono la dimostrazione all'ennesima potenza di voler premiare lo sforzo di un compagno. Contro l'Atalanta Marko Arnautovic non ha né segnato né infiocchettato un'assistenza vincente, eppure ha strappato applausi.

Numeri alla mano, sblocco con l'Atletico  

Una prestazione, la sua, infarcita da novanta minuti totali, 39 tocchi e l'86% di precisione nei passaggi (24/28), in aggiunta ai 4 contrasti a terra vinti su 5. Numeri su numeri che tuttavia fotografano la gara ad alto tasso di garra in mezzo al campo dell'austriaco, tra protezioni col corpo e gioco legato in maniera pulita per lo sviluppo fluido della manovra dell'Inter. Forse il feeling con Lautaro va affinato, ma dopo una serie indicibile di prestazioni scialbe, questa per completezza forse è la migliore di sempre dal suo ritorno.

Il recente gol liberazione contro l'Atlético Madrid, valso la vittoria capitale nell'ottavo d'andata di Champions League, porta ad una lettura importante: l'austriaco sta cominciando a uscire dal guscio. Una scorza di insicurezze e paturnie mentali che lo hanno quasi affossato, ma dal gol vittoria rifilato ai colchoneros sembra davvero che Inzaghi lo stia recuperando psicologicamente. 

In tre mesi caccia alla conferma  

Il messaggio che l'Inter cercherà di rammentare ad Arnautovic è uno solo: no a pensieri negativi. C'è da ripartire dall'Atlético e dal contributo dato per il 4-0 contro la temibile Atalanta di Gasperini. Proprio quando Thuram non era a disposizione, in un match così delicato per altro, per infortunio. La strada per confermarsi prima scelta dopo Tikus è ancora lunga, ma da qui in avanti l'ex Bologna dovrà fare il massimo possibile. Anche per la conferma in nerazzurro. Dall'intera dirigenza nerazzurra, l'allenatore e la tifoseria, in vista della prossima stagione. Per non dire addio e lasciare campo libero a un certo Mehdi Taremi, in procinto di sbarcare a Milano.